“Per l’infrastrutturazione turistica, cioè interventi a rendimento duraturo, è previsto lo stanziamento di almeno 40 milioni di euro per finanziare 33 progetti esecutivi di altrettanti comuni, che si aggiungeranno ai quasi 7 milioni per 4 progetti già finanziati. È un impegno encomiabile degli assessori Piemontese e Bray, a valere sull’art. 4 della Legge di bilancio regionale per il 2021, contenente norme per il finanziamento di opere pubbliche demaniali e patrimoniali”.
Lo comunica il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Investire risorse su progetti esecutivi e per programmi a rendimento duraturo mi pare un metodo che andrebbe seguito sempre. In questo senso spicca l’intento della Giunta regionale, comunicato dagli assessori Raffaele Piemontese e Massimo Bray, di voler far scorrere la graduatoria degli interventi previsti con il bando sulla fruizione di aree e infrastrutture destinate al miglioramento della qualità dei servizi di accoglienza nel settore turistico.
La graduatoria di merito di quel bando aveva visto il finanziamento di soli 4 programmi per i comuni di Alberobello (3 milioni di euro), Ginosa (1.420.000 euro), Polignano (1.220.000 euro) e Galatone (1.258.000 euro) a causa della progressiva restrizione del finanziamento originario. Ciò aveva determinato il mancato finanziamento di numerosi programmi ammissibili.
Con l’indirizzo assunto si procederà dunque allo scorrimento ulteriore della graduatoria per almeno 40 milioni, che saranno dunque in grado di finanziare 33 programmi per altrettanti comuni.
È chiaro che l’ulteriore ampliamento del finanziamento disponibile, ovviamente auspicabile, comporterebbe la possibilità di finanziare molti altri comuni.
Su 40 milioni disponibili, i programmi finanziati dunque saranno i seguenti:
Cisternino (1.300.000 euro);
Castellana Grotte (1.400.000 euro);
Monte Sant’Angelo (3.000.000 euro);
Muro Leccese (1.400.000 euro);
Alessano (1.400.000 euro);
Fasano (1.400.00 euro);
Racale (500.000 euro);
Accadia (500.000 euro);
Alliste (721.400 euro);
Tricase (1.400.400 euro);
Latiano (936.500 euro);
Massafra (659.674,15 euro);
Ruvo di Puglia (1.400.000 euro);
Ostuni (1.500.000 euro);
Gravina di Puglia (1.484.590,67 euro);
Carovigno (1.400.000 euro);
Molfetta (1.500.000 euro);
Ruffano (1.391.900 euro);
Bitonto (1.265.000 euro);
Cavallino (1.130.000 euro);
Torricella (950.000 euro);
Castrignano dei Greci (1.400.000 euro);
Bisceglie (1.400.000 euro);
Pietramontecorvino (1.192.954,45 euro);
Carosino (1.400.000 euro);
Maglie (1.400.000 euro);
Matino (1.400.000 euro);
Lecce (1.500.000 euro);
Casarano (1.400.000 euro);
Otranto (680.000 euro);
Alberona (788.900 euro);
Melendugno (1.399.996 euro);
Terlizzi (1351.310,21 euro)”.
Giorno: 1 Febbraio 2021
Contrade Brindisi, Amati: “Commissione approva proposta per salvare le case di centinaia di cittadini recuperate con Piano deliberato da Giunta Vendola”
“Approvata in Commissione la proposta di legge che consente l’applicazione del Piano Casa alle contrade di Brindisi-Torre Rossa, Sant’Elia e Montenegro, oggetto di un Piano di recupero in variante approvato nel 2005 dalla Giunta Vendola su proposta dell’assessore Barbanente. Ora subito in Consiglio per evitare che centinaia di cittadini possano finire per strada o continuare a vivere senza acqua e fogna”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.
“Ringrazio i colleghi con me proponenti Vizzino e Leoci, il Presidente della Commissione Paolo Campo e la gran parte dei i colleghi di maggioranza e opposizione che in Commissione hanno votato a favore.
Si tratta di una norma che, prendendo atto dell’esistenza di numerose domande di condono ritenute conformi agli strumenti urbanistici con l’approvazione regionale di un Piano di recupero in variante, si preoccupa di consentire la definizione delle pratiche edilizie sulla base del principio di doppia conformità, purché sussistente sia al momento della realizzazione dell’incremento volumetrico, che all’atto del rilascio del titolo, così come sancito dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 107 del 2017.
Ringrazio la sezione Affari e Studi Giuridici del Consiglio regionale per i preziosi suggerimenti, oggetto poi di apposito emendamento approvato, finalizzati a evitare contenziosi in materia di conflitto di attribuzioni.
Ora la parola passa al Consiglio regionale, nella consapevolezza che la nostra attività deve essere sempre improntata al tentativo di trasformare i problemi in soluzioni, piuttosto che nel sedersi a guardare mettendosi in attesa che una possibile soluzione si trasformi in problema, così da scrollarsi di dosso il peso delle sofferenze umane. Cioè la nostra missione principale”.