Recovery e rinnovabili, Amati: “Perdiamo appuntamento con il mondo verde, inseguendo decrescitisti e burocrazia. Sollecito riunione Commissioni”
“Si convochino con urgenza le Commissioni IV e V per sbloccare le pratiche sulle rinnovabili e ogni altro programma d’investimento ambientale che giacciono negli uffici regionali, provinciali o comunali. Ogni giorno di ritardo rischia di contribuire a farci mancare l’appuntamento storico con il Recovery e il nuovo mondo green. L’ambientalismo è un immenso processo industriale, politicamente neutro, che non può essere frenato da un progetto di potere fondato sulla decrescita e tenuto però nascosto sotto le insegne ammalianti di un mondo antico che non c’è mai stato”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Nelle scorse settimane ho chiesto la convocazione congiunta della IV e V Commissione per capire lo stato del procedimento di autorizzazione su tutte le pratiche per fonti rinnovabili e programmi di ambientalizzazione.
Poiché la questione sta assumendo caratteri d’urgenza, per la chiara connessione con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e i tempi ad esso connessi, ho reputato indispensabile sollecitare l’appuntamento già richiesto la scorsa settimana.
Nel PNRR di cui si parla continuamente è espressamente prevista la necessità di una profonda semplificazione delle norme in materia di procedimenti ambientali, attualmente inchiodati su normative che allungano i tempi d’attesa oppure consentono la pratica incivile degli atti soprassessori, cioè quelli di mero e patologico rinvio del procedimento in grado di assumere caratteristiche beffarde nei confronti del cittadino-istante.
Nel campo dei procedimenti ambientali, cioè quelli della produzione di energia da fonti rinnovabili, necessaria per tirarci fuori dall’attuale situazione di rischio inquinamento, i tempi odierni fanno stimare un periodo di 24 anni per raggiungere i target Paese con riferimento alla produzione di energia da fonte eolica e ben 100 anni per il raggiungimento dei target nel fotovoltaico.
Siamo allora di fronte a una vera assurdità da far cessare immediatamente, combattendo senza tregua la burocrazia e l’ideologia di potere fondata sulla decrescita e mascherata da ecologismo”.