Dati vaccinazione Puglia, Amati: “Il 60,43% dei pugliesi vaccinati: immunità di popolazione il 9 settembre 2021.”

“La percentuale dei pugliesi che hanno ricevuto almeno una dose è del 60,43%. Occorre mantenere questo andamento per anticipare il raggiungimento dell’80% della popolazione, che si attesta al momento per il 9 settembre.”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati, commentando i dati aggiornati alle ore 17:08.

Ieri, mercoledì 7 luglio, sono state somministrate 35.802 dosi.
-3.310 rispetto a martedì 6 luglio,
-511 rispetto a lunedì 5 luglio,
+17.008 rispetto a domenica 4 luglio.
Ad oggi sono state consegnate 4.251.581 dosi di vaccini, delle quali sono state somministrate 3.812.805.
Nello specifico sono 2.389.059 le prime dosi e 1.423.746 le seconde dosi.
Risultano in giacenza 438.776 dosi.

Il punto sull’immunità.
La percentuale dei pugliesi che hanno ricevuto almeno una dose è del 60,43% (nella classifica nazionale in posizione numero 2 e sopra la media nazionale del 58,66%) mentre il 36,01% ha ricevuto anche la seconda dose (nella classifica nazionale nella posizione numero 4 e sopra la media nazionale del 34,00%).
Con questo andamento raggiungeremo l’immunità, cioè l’80% della popolazione vaccinata che con due dosi, il 9 settembre 2021.

Il punto sull’utilizzo dei singoli vaccini.
VAXZEVRIA (ASTRAZENECA) dosi consegnate 858.476. 701.614 dosi somministrate. Giacenza 156.862. Il 44,39% dei vaccinati attende la seconda dose.
Ieri, mercoledì 7 luglio, sono state somministrate 11.617 dosi di Vaxzevria (AstraZeneca), + 4.081 rispetto al giorno precedente.

PFIZER/BIONTECH dosi consegnate 2.870.580. 2.658.853 dosi somministrate. Giacenza 211.727. Il 36,62% dei vaccinati attende la seconda dose.
Ieri, mercoledì 7 luglio, sono state somministrate 21.182 dosi di Pfizer/BioNTech, -4.431 rispetto al giorno precedente.

MODERNA dosi consegnate 374.474. Dosi somministrate 350.139. Giacenza 24.335. Il 32,16% dei vaccinati attende la seconda dose.
Ieri, mercoledì 7 luglio, sono state somministrate 2.993 dosi di Moderna, -2.954 rispetto al giorno precedente.

JANSSEN dosi consegnate 148.051. 102.199 dosi somministrate. Giacenza 45.852.
Ieri, mercoledì 7 luglio, sono state somministrate 10 dosi di Janssen, – 6 rispetto al giorno precedente.

Il punto sulla Puglia nel confronto con le altre regioni.
La Puglia è in prima posizione nella classifica generale nazionale: su 4.251.581 dosi consegnate, sono state somministrate 3.867.149 pari al 91%.

Il punto sulla Puglia nel confronto con le altre regioni per fasce d’età.
Quarta per la fascia +90 (103,16%);
Quinta per fascia 80/89 (95,85%);
Prima per fascia 70/79 (91,91%).

Il punto sulla Puglia nel confronto con le altre regioni per fasce d’età e su entrambe le dosi.
Settima per la fascia 90+ (94,2%)
Settima per la fascia 80/89 (91,9%)
Quinta per la fascia 70/79 (72,5%)

Il punto sull’obiettivo settimanale fissato dal Commissario straordinario, calcolato su un obiettivo nazionale di 500mila somministrazioni al giorno.
Nel periodo 2 luglio 8 luglio, in Puglia sono state somministrate 222.219 dosi, cioè 9.722 dosi in meno rispetto all’obiettivo fissato di 231.941.

Per tutti gli approfondimenti e per saperne di più sui dati in Puglia in tempo reale della campagna vaccinale con tutte le regioni a confronto visita il portale https://fabianoamati.it/covidreport

Depuratore Sava-Manduria, Amati: “Finalmente tutto chiaro. Entro fine anno autorizzazione per schema idraulico con trincee drenanti, vasche accumulo, Torre Colimena e mare”

 

“Entro fine anno sarà rilasciato il provvedimento ambientale unico sul recapito finale del depuratore di Sava-Manduria. Si tratta di uno schema che prevede le trincee drenanti, le vasche di accumulo, il bacino di Torre Colimena e il mare. Per quanto mi auguro che nemmeno una goccia d’acqua finisca in mare per il trionfo della pratica del riuso, e per quanto pensi che si potrebbe evitare il passaggio delle acque, a scopo illusionistico, dal bacino di Torre Colimena, mi pare che tutto si indirizzi verso la soluzione di uno scempio ambientale che da anni inquina il suolo e il bel mare di quel territorio”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Diverse audizioni per stabilire ciò che si sarebbe potuto decidere, realizzare e completare da diversi anni, mettendo il territorio di Sava-Manduria nelle stesse condizioni di igiene e salute della maggior parte del territorio regionale.
Spero che a questo punto non ci sia più nessuno desideroso di produrre iniziative politiche dirette a eccitare le paure delle persone in buona fede e che tutto possa concludersi al meglio della prova scientifica e della ragione. Mi sento piuttosto nelle condizioni di chiedere alle amministrazioni comunali interessate, se possibile, di avanzare una proposta di semplificazione dello schema idraulico prescelto, attraverso l’eliminazione del transito delle acque depurate nelle trincee drenanti e nel bacino di Torre Colimena: è un giro troppo tortuoso e con inutili impatti ambientali, soprattutto se la volontà e la pratica del riuso è reale e fattibile, e che quindi nessuna goccia d’acqua sarà sprecata in mare. Diversamente, avremo lo stesso risultato, cioè lo scarico a mare e per ipotesi emergenziali o di troppo pieno, però realizzato con trasformazioni altamente impattanti e decisamente inutili”.

Consorzio ASI BR, Amati: “Molti dubbi su vecchie assunzioni, consulenze e donazioni. Bene il nuovo Presidente CdA”

 

“Permangono ancora molti dubbi su gestione Asi Brindisi relativa a donazioni, assunzioni e consulenze, che per fortuna si stanno indagando al meglio e con la collaborazione seria e concreta del nuovo presidente del CdA Vittorio Rina, a partire dalla revoca di un incarico per consulenze extragiudiziali reputato una duplicazione di funzioni esercitabili con personale interno. Attendiamo ora le relazioni finali”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, commentando l’audizione odierna del Presidente e dei componenti del CdA e del Collegio dei revisori dell’Asi Brindisi.

“Sulle donazioni con fondi Asi di materiale sanitario disposto dal vecchio CdA in favore della Asl Brindisi, è emersa la richiesta da parte dei Revisori della documentazione di riferimento per verificare non tanto il valore dei beni acquistati quanto la procedura seguita. Non appena sarà trasmessa la documentazione, il collegio presenterà una relazione alla commissione.
Sulle consulenze contabili e fiscali è emersa la diversa entità del compenso tra i diversi professionisti che si sono succeduti: Dott. Aiello per € 6.600 annui; Dott. Pepe Milizia per € 10.000 annui in prima battuta, poi elevato € 35.000 e infine ridotto a € 30.000; Dott. Palmisano per € 4.000.
Nel corso dell’audizione il Collegio dei revisori ha riferito che la maggiore remunerazione degli incarichi per il Dott. Pepe Milizia era giustificato dall’ampliamento delle prestazioni richieste, però mai eseguite. È stato infine riferito che il contratto con il Dott. Pepe Milizia è stato risolto in concomitanza con vicende giudiziarie promosse a carico dello stesso professionista per fatti comunque estranei alle attività del Consorzio Asi.
Con riferimento a una procedura di reclutamento di personale a tempo indeterminato, il Collegio dei revisori ha riferito che la delibera del CdA sui requisiti dell’unità di personale da reclutare, cioè cinque anni di attività pregressa nella pubblica amministrazione, fu disattesa dalla società Open job incaricata per la selezione, che arbitrariamente decise di estendere la selezione anche a candidati con esperienza professionale pregressa e quinquennale in società private. Una decisione, insomma, in contrasto con la stessa volontà del CdA. Ma anche su questo argomento si è in attesa di una relazione finale, alla luce della ulteriore documentazione richiesta e non ancora trasmessa.
Con riferimento, infine, a un contratto di consulenza a uno studio legale per attività extragiudiziale, il Presidente del CdA ha riferito di aver revocato l’incarico, perché all’interno dell’ente erano e sono presenti professionalità in grado di prestare l’attività richiesta. Un gesto di grande misura e responsabilità del nuovo presidente, che mi pare far presagire un’importante discontinuità rispetto al passato.
Attendiamo ora le ultime relazioni per poter chiudere questa fase di vigilanza e verifica sull’attività del Consorzio Asi, nella speranza che il futuro presenti sempre linearità amministrativa, trasparenze e economicità di gestione”.