Emiliano, Amati e Piemontese: “Impugniamo bilancio dello Stato per indennizzi a emotrasfusi. Viola Costituzione mettere 20 milioni all’anno a carico della Regione per una competenza dello Stato”

Nota del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e degli assessori al Bilancio e alla Salute Fabiano Amati e Raffaele Piemontese.

“Abbiamo deciso d’impugnare dinanzi alla Corte costituzionale il bilancio dello Stato per il 2025, nella parte in cui addebita alla Regione Puglia il pagamento di indennizzi in favore di soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati (c.d. indennizzi emotrasfusi), per una competenza chiaramente statale, con un onere annuale regionale di circa 22 milioni di euro. La problematica, seppur risalente nel tempo, ha subito negli ultimi anni un notevole aggravio anche in considerazione della pretesa, avanzata dai Ministeri dell’Economia e della Salute, di escludere tali risorse dal Fondo e dalla perimetrazione sanitaria. Un’ingiustizia che pesa in termini vitali sul bilancio della Regione, già impegnato per contributi alla Stato per circa 66 milioni quest’anno, per circa 97 milioni per il 2026, 2027 e 2028, e 107 milioni per il 2029”. Lo dichiarano il presidente Emiliano, il vicepresidente Piemontese e l’assessore Amati.

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Centro riabilitazione Ceglie, Amati: “Autorizzate oggi tre unità operative a stralcio. Grazie assessore e dirigenti. Ma perché ancora non occupati posti codice 75? Lettera a DG”

Comunicato stampa del consigliere e assessore regionale Fabiano Amati.

“È stata autorizzata oggi dalla Regione l’istituzione di due unità operative complesse e un’unità operativa semplice a valenza dipartimentale per il Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, a stralcio dell’atto aziendale.
Le nuove unità operative complesse sono quella di Neuroriabilitazione (cod. 75) e di Medicina fisica e riabilitativa (cod. 56), mentre quella a valenza dipartimentale è l’Unità spinale (cod. 28).
A questa buona notizia, per cui ringrazio l’assessore Piemontese e i dirigenti regionali per la celerità, si collegano gli interrogativi sulla mancata occupazione dei posti di codice 75 di riabilitazione intensiva, nonostante vi siano ampie liste d’attesa, come accertato dal Dipartimento Salute; sulla quantità di prestazioni assicurate per il DH adulti, che si presentano inferiori a quante svolte dal precedente gestore e nonostante lo stesso numero di addetti; sulla mancata attivazione di nuovi 45 posti pubblici e 6 posti privati, per la cura dei codici 56, nonostante notevoli liste d’attesa non solo in provincia di Brindisi ma in tutte le provincie pugliesi. Su quest’ultimo punto si rileva che risultano ampiamente non attivati i posti di codice 56 che la Regione Puglia ha programmato e che ammontano a 1.165 per il privato e a 501 per il pubblico. E su questi interrogativi ho scritto al DG della ASL per stimolare le migliori riposte da garantire ai cittadini.”