Acqua bene comune.
L’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati aderirà all’iniziativa promossa da un sacerdote di Andria, don Elia Ercolino, che ha proposto di bere ogni venerdì, per tutto il periodo di quaresima, acqua del rubinetto anziché quella imbottigliata. L’iniziativa si chiama “yes natural water” e parte dallo stesso profondo convincimento che muove l’operato dell’assessorato regionale alle Opere Pubbliche e del Governo regionale, ovvero che l’acqua è un bene pubblico che non può essere affidato nelle mani di pochi e che rappresenta l’oro blu del XXI secolo.
“Appena ho letto di questa proposta presentata da padre Elia – ha detto Amati – ho deciso di aderire perché credo nei convincimenti che la muovono. Padre Elia ha sottolineato che l’iniziativa prende le distanze da ogni
politicizzazione del problema ed anche in questo senso mi sento vicino al suo “yes natural water”, proprio perché non mi sento legato ad alcun genere di totem politico ma solo dalla ferma convinzione che l’acqua è un bene prezioso e di tutti che va difeso e tutelato. Invito tutti i cittadini pugliesi ad aderire con me a questa proposta, nella consapevolezza che dietro il semplice gesto di bere acqua del rubinetto si nascondono importanti passi in avanti sulla strada della sensibilizzazione alla tutela dell’acqua e al suo utilizzo responsabile e consapevole. Insieme con l’Acquedotto Pugliese abbiamo già promosso una serie di iniziative volte proprio a sponsorizzare e valorizzare l’acqua del rubinetto, quindi non posso che apprezzare e condividere appieno iniziative come questa che provengono tra l’altro da figure di riferimento dal punto di vista sociale come quella di padre Elia”.