L’assessore alle Opere Pubbliche Fabiano Amati eseguirà domani, mercoledì 14 aprile, alle ore 10.30, un sopralluogo a Caposele (Av) nella Galleria Pavoncelli, sottoposta da oggi ad opere di manutenzione straordinaria da parte dell’Acquedotto Pugliese. La visita mira a verificare l’avviamento dei lavori e la natura degli interventi di risanamento che da questa mattina interesseranno l’intera galleria. La Pavoncelli è già stata svuotata per permettere l’installazione di centine in alcuni punti danneggiati a causa di piccoli cedimenti.
La “Galleria Pavoncelli” fu realizzata nei primi anni del 900; a seguito del terremoto dell’Irpinia del 1980, venne danneggiata e si decise di realizzare una nuova condotta (Pavoncelli bis) parallela alla prima, affinché la flessibilità nell’uso della prima e della seconda consentisse le operazioni di manutenzione senza interruzioni del servizio. I lavori della Pavoncelli bis furono avviati nel 1990 e sospesi nel 1992 a causa di difficoltà derivanti dall’elevato flusso d’acqua e da soluzioni temporanee di contenimento che all’epoca non furono sufficienti per consentire la ripresa dei lavori. Il cantiere, però, non fu mai riaperto anche a causa dell’insorgenza di complesse e defatiganti vicende amministrative e giudiziarie. Il Consiglio dei Ministri aveva dichiarato, il 6 novembre del 2009, lo stato di emergenza in relazione alla vulnerabilità sismica della galleria Pavoncelli, opera fondamentale per l’approvvigionamento idrico dell’intera Regione Puglia, gravemente danneggiata dal terremoto dell’Irpinia nel 1980. La decisione nasceva a seguito delle numerose segnalazioni che l’assessore Amati aveva presentato alle istituzioni competenti e agli organi di informazione, sfociate poi nella convocazione di due incontri interistituzionali a Roma con la Protezione Civile, il 5 e il 12 ottobre scorsi, e con la richiesta dello stato di emergenza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri da parte della Giunta Regionale pugliese, concesso con provvedimento del 6/11/2009 e poi resa operativa con l’OPCM del 12/3/2010.