La “Daunia”, zona interessata dagli interventi
Gli interventi da eseguire nei territori dell’Appennino Meridionale devono mirare al miglioramento della viabilità da un lato e a far fronte alle problematiche di dissesto idrogeologico, difesa del suolo e mitigazione del rischio idraulico dall’altro; le opere saranno finanziate sulla base delle necessità e delle priorità indicate dai comuni stessi che renderanno note le rispettive esigenze dopo essersi confrontati con la Provincia di Foggia. Questo intendimento è stato reso noto dall’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati durante i sopralluoghi eseguiti oggi nei comuni della Daunia Meridionale. Dopo aver visitato i comuni di Troia, S.Agata di Puglia e Anzano di Puglia, l’assessore Amati ha incontrato, nel corso di una tavola rotonda a cui ha partecipato anche l’assessore alle Opere Pubbliche della Provincia di Foggia Vito Guerrera, i sindaci dei Comuni dauni che hanno avuto la possibilità di evidenziare le singole priorità dei territori. “Le risorse a disposizione non sono tantissime – ha detto Amati durante l’incontro – devo quindi attivare, come ogni buon padre di famiglia farebbe, politiche di distribuzione equa dei fondi in tutta la regione. Abbiamo 80 milioni di euro da destinare alle province – ha spiegato l’assessore – per la sicurezza e l’ammodernamento delle strade ex Anas e mi preme sottolineare questo dato perché credo che la questione viaria rappresenti la vera partita della Daunia attraverso cui sarà possibile creare buoni collegamenti tra i Comuni e conseguentemente generare l’appetito turistico, così da permettere a molti di visitare queste terre straordinarie. La Regione Puglia ha anche previsto lo stanziamento di 100 milioni di euro per la mitigazione del rischio idrogeologico con i fondi PAR FAS che potranno essere utilizzati non appena il CIPE approverà il piano”. “Sono venuto in questi comuni- ha detto Amati – per fare una vera e propria ricognizione visiva, per concentrare l’attenzione su dati di contesto e per raccogliere il maggior numero di informazioni utili per attivare una programmazione di interventi sull’intero territorio basata su reali problematiche e criticità. Alla fine di questa visita e dopo aver ascoltato le esigenze dei comuni – ha concluso – posso confermare la mia ipotesi di partenza, ovvero che queste terre necessitano di interventi per far fronte a problematiche legate alla tipica conformazione geomorfologia della Daunia. Sulla base dell’esperienza acquisita con la Daunia settentrionale, sono perfettamente consapevole delle modalità con le quali raccordarci con i comuni di questo territorio e con la Provincia di Foggia per quanto riguarda anche la messa in sicurezza delle strade ex Anas che sembra essere una delle priorità di queste zone”.