Si è conclusa poco fa la riunione tecnica convocata dall’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati sulle problematiche connesse all’avvio del depuratore di Martina Franca (TA), con l’impegno del Comune interessato a comunicare entro il 3 febbraio prossimo una decisione definitiva in merito alle alternative tecniche, valutate di concerto con l’Acquedotto pugliese e l’AATO Puglia, oppure – in mancanza di comunicazione – avviare i lavori così come previsti col progetto originario.
Alla riunione, che si è svolta a Bari presso la sede dell’assessorato regionale, hanno partecipato il Consigliere regionale Donato Pentassuglia, il Sindaco del comune di Martina Franca Francesco Palazzo, il Dirigente per la Pianificazione dell’AATO Puglia Vito Colucci, rappresentanti dell’Acquedotto pugliese e dirigenti della Regione Puglia.
“La nostra disponibilità – ha dichiarato Amati – nei confronti delle richieste degli amministratori del comune di Martina Franca e dei cittadini, preoccupati per il possibile impatto ambientale che l’opera potrebbe avere sulla Valle d’Itria, è massima. Nonostante esista già un progetto iniziale redatto da Aqp, infatti, abbiamo analizzato e preso in considerazione le alternative tecniche proposte dai tecnici del comune di Martina Franca. Una di queste riguarda la possibilità di spostare il sito di una delle due trincee drenanti previste, così da raddoppiare la trincea già prevista in prossimità dello stesso impianto: soluzione tecnicamente condivisa anche da Acquedotto pugliese, nonostante il coinvolgimento di altre proprietà immobiliari che dovranno essere espropriate”. “Chiaramente – ha continuato l’assessore – questa nuova soluzione sconterà l’avvio di un iter procedurale e amministrativo, che siamo però pronti a percorrere in nome della massima tutela ambientale di un sito paesaggisticamente importante per la nostra regione. Abbiamo dato a questo punto una settimana di tempo al comune di Martina Franca per esprimersi definitivamente sull’argomento e prendere una decisione in merito anche a tutte le altre proposte valutate con Aqp e AATO, con la consapevolezza che il mancato rispetto dei termini autorizzerà AQP a procedere in conformità con il vecchio progetto già approvato”.
Data: Mer, 26 Gennaio 2011 @ 13:58