L’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati ha scritto una lettera al Capo Dipartimento di Protezione civile Franco Gabrielli per chiedere l’autorizzazione all’utilizzo delle economie risultanti dal progetto per la costruzione degli impianti di super affinamento Gennarini e Bellavista di Taranto per realizzare una rete di distribuzione interna allo stabilimento Ilva delle acque provenienti dallo stesso impianto.
Il progetto di realizzazione della rete di distribuzione consisterà in un’integrazione dell’opera di realizzazione dell’impianto di affinamento autorizzato nel 2004, al fine di sostituire con le acque super affinate quelle del Sinni e del Tara, attualmente utilizzate da Ilva. L’iniziativa si iscrive nell’ambito degli impegni assunti dalla Regione negli incontri tecnici svoltisi il 17 novembre 2010 e il 24 gennaio scorso, ed in preparazione dell’ulteriore incontro già fissato per il 7 febbraio. Attraverso la realizzazione di quest’opera, sarà possibile quindi risparmiare i 250 litri al secondo di acqua destinata al potabile, che attualmente l’Ilva preleva dal Sinni ed utilizza per scopi industriali. L’acqua risparmiata potrà invasare la Diga del Pappadai, in fase di collaudo, evitando di fare di quest’ultima un “monumento allo spreco” e consentendo di mettere a frutto le ingenti risorse finanziarie investite per realizzarla. Il risparmio dell’acqua del Sinni permetterà allo stesso tempo di amministrare con maggiore parsimonia l’acqua di buona qualità fornita dalla Regione Basilicata, per la quale anche i cittadini pagano un contributo, dando così attuazione al principio di gestione eticamente sostenibile della risorsa idrica.
Per leggere la lettera clicca qui:
http://www.regione.puglia.it/web/files/opere_pubbliche/Lettera_Amati_1.pdf
Data: Lun, 31 Gennaio 2011 @ 16:00