Prevenzione è assicurarsi l’ozio delle strutture d’emergenza.
La combinazione tra le attività del sistema regionale della Protezione Civile e quelle dell’Autorità di bacino della Puglia e della Difesa del suolo potrà innescare un cammino virtuoso sulla strada della prevenzione: è quanto ha sottolineato questa mattina l’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati nel corso della sua visita di insediamento alla guida della sede regionale della Protezione Civile. Il 27 aprile scorso infatti, data in cui è stata nominata la nuova Giunta regionale, il Presidente Vendola ha affidato la guida della struttura regionale all’assessore Amati che oggi ha visitato la sala operativa e gli uffici della struttura ed ha incontrato il personale. “L’intersezione di questi tre gioielli di cui ho l’onore di occuparmi – ha detto – porrà le basi per creare tutte le condizioni per una produttiva continuità operativa e per uno scambio informativo allo scopo di evitare che i cittadini si ritrovino a ricoprire i panni di vittime. Siamo infatti consapevoli – ha spiegato – del fatto che una società civile si caratterizza per la capacità di prevenire il rischio. Negli ultimi cinque anni è stata messa a punto una struttura che di fatto era in precedenza assente ed intendo ripartire proprio da qui, proseguendo nell’attività avviata dal presidente Vendola, sperando di poter tenere sempre in ozio le strutture di emergenza, attraverso le attività di prevenzione che spesso non fanno notizia e che servono proprio ad evitare che la notizia si crei. Faremo anche in modo che l’interesse e la sensibilità dei cittadini nei confronti di un comportamento responsabile dal punto di vista ambientale sia stimolato grazie alla realizzazione di iniziative volte a generare nei cittadini pugliesi una vera e propria cultura della Protezione civile. Intraprendo questa nuova avventura- ha concluso – nella piena consapevolezza che il governo regionale ha voluto dare evoluzione a questa realtà così importante per la vita amministrativa della nostra regione, dando grande importanza non solo alla stessa struttura ma anche al personale che vi opera quotidianamente e non perdendo di vista l’importanza dei volontari che saranno al centro del disegno di legge di riordino della struttura di Protezione civile che presto ripresenteremo”.