Si riunirà questo pomeriggio per la seconda volta, presso la sede dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici, la commissione di valutazione delle offerte pervenute per l’aggiudicazione dei lavori di realizzazione della nuova sede del Consiglio regionale pugliese. Lo annuncia l’assessore regionale alle Opere pubbliche Fabiano Amati, spiegando che proseguiranno oggi i lavori sospesi il 9 luglio scorso , giorno di insediamento della commissione esaminatrice. Della stessa fanno parte Nicola Colaianni, coordinatore dell’avvocatura regionale che presiederà la commissione, Vittorio Lapolla, vice Prefetto, Gabriella Gianfrate, dirigente regionale, Umberto Fratino, docente del Politecnico di Bari, Marina Calamo Specchia, docente dell’Università di Bari e Domenico De Giosa, funzionario regionale in qualità di segretario.
La commissione procederà secondo tutte le fasi previste dal disciplinare per
l’aggiudicazione dell’appalto, verificando l’integrità, la rispondenza e la
correttezza della documentazione pervenuta, passando al sorteggio per la
verifica dei requisiti, nonché alla richiesta della documentazione a comprova
di quanto dichiarato per giungere poi all’apertura dell’offerta economica e
della verifica dell’eventuale soglia di anomalia prima di eseguire l’
aggiudicazione provvisoria, che diventerà definitiva attraverso un atto
ufficiale di Giunta regionale. La gara dovrebbe essere aggiudicata entro il
mese di settembre.
Alla gara, il cui bando è stato pubblicato il 26 aprile scorso, hanno
partecipato 20 imprese:
– CONSORZIO COOPERATIVE COSTRUZIONI di Bologna;
– C.M.B. – cooperativa muratori e braccianti di Carpi;
– Consorzio Stabile BUSI (Capogruppo), M.B.M. S.p.A. (Mandante) di Bologna;
– CONSORZIO STABILE AEDARS S.c.a r.l. di Roma;
– SI GEN. CO. S.p.A. (Mandataria), ICOM ENGINEERING S.p.A. (Mandante) di
Catania;
– PROCOEDI CONSORZIO STABILE S.c.a r.l. di Santa Venerina (CT);
– DE SANCTIS Costruzioni S.p.A. (Capogruppo), RIZZI-ZUIN & C. ERREZETA Snc
(Mandante) di Roma;
– CONSORZIO STABILE CONSTA Soc. Cons. p. A.(Capogruppo),CONSORZIO NAZIONALE
Cooperative di Produzione e Lavoro, CIRO MENOTTI S. Coop. p.A.(Mandante) di
Padova;
– DEBAR Costruzioni S.p.A. (Capogruppo), GUASTAMACCHIA S.p.A. (Mandante),
MONSUD S.p.A. (Mandante) di Modugno;
– TECNIS S.p.A. (Capogruppo), COMETAL S.p.A. (Mandante), Ing. PAVESI & C. S.
p.
A. (Mandante), COGIP S.p.A. (Mandante) di Tremestieri Etneo (CT);
– Impresa s.p.a. di Roma;
– Baldassini-Tognozzi-Pontello Costruzioni S.p.A. (Capogruppo), Vega System
S.
r.l.(Mandante) di Calenzano (FI);
– TODINI Costruzioni Generali S.p.A. (Capogruppo), GIULIANO Costruzioni
Metalliche S.r.l. (Mandante) di Roma;
– TOTO S.p.A. di Chieti;
– COOPERATIVA DI COSTRUZIONI Soc. Coop (Capogruppo), Coopsette Soc. Coop
(Mandante), ITE GROUP S.r.l. (Mandante) di Modena: –
– SOCIETA’ ITALIANA PER CONDOTTE D’ACQUA S.p.A.di Roma;
– Ing. CLAUDIO SALINI S.p.A. di Roma;
– SALVATORE MATARRESE S.p.A. (Capogruppo),COSTRUZIONI METALLICHE Prefabbricate
S.r.l. di Bari;
– COSTRUZIONI GENERALI S.p.A. (Capogruppo), MAMBRINI COSTRUZIONI S.r.l.
(Mandante), COMES S.r.l. (Mandante), SMEA SUD S.r.l. (Mandante), CATENA S.r.l.
(Mandante) di Bari;
– SACAIM S.p.A. di Marghera (Ve).
Il criterio di scelta sarà quello del prezzo più basso mediante offerta di
prezzi unitari. Il progetto è stato sottoposto ad un’ulteriore fase di
aggiornamento a normativa antisismica non cogente, ma meritevole allo stesso
tempo di analisi per prudenza e buona amministrazione, poiché si tratta della
realizzazione di un’opera pubblica di notevoli dimensioni ed importanza.
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La nuova sede del Consiglio Regionale nascerà nel quartiere Japigia a Bari, in
via Gentile. L’area, che è posta a ridosso della costa, è delimitata a nord dal
tracciato ferroviario e dall’ex Strada Adriatica, a sud da via Gentile, -asse
di penetrazione all’interno della città di Bari per chi proviene da sud,
diretta prosecuzione di una delle uscite della Strada Statale 16 Adriatica-, a
ovest da una zona destinata a usi militari, e ad est da piccoli appezzamenti di
terreno destinati ad uso agricolo. La scelta della Regione di realizzare in
questa zona la sede del Consiglio Regionale vicino a quella degli assessorati
regionali rappresenta un’importante occasione di riqualificazione urbana ed
ambientale.
La decisione di affiancare il Consiglio regionale agli assessorati è stata
ritenuta ottimale anche perché in grado di riunire in un unico sito l’ apparato
amministrativo regionale con indubbi vantaggi sia per gli stessi dipendenti,
ottimizzando le relazioni tra i vari uffici, sia per i fruitori esterni che
troveranno risposte ai loro bisogni in un circoscritto ambito urbano. L’intero
complesso regionale, che comporterà un investimento di circa 87 milioni di
euro, si estenderà su di un’area di 154.000 m2 e si comporrà di due edifici a
pianta allungata ed a sagoma curva, a racchiudere uno spazio pubblico pedonale
interno che si configurerà come una “agorà”.
In particolare i due volumi curvilinei saranno d’altezza diversa; quello a est
ha tre piani fuori terra mentre quello a ovest sei, distaccati tra loro e
disposti lungo un asse di simmetria. Sul lato sud, a congiungere i volumi vi
sarà la sala consiliare che, partendo dal secondo livello, lascerà sotto di sè
un primo ampio spazio coperto che si amplierà ulteriormente, anche in altezza,
e che rappresenterà la grande corte centrale, che consentirà l’introspezione
per tre livelli, garantendo la permeabilità visiva e la lettura funzionale dell’
intero organismo progettato. Completeranno l’organismo architettonico un piano
interrato e un piano seminterrato dove troveranno posto, corrispondendo alle
richieste dell’amministrazione, gli archivi – deposito, l’autorimessa per gli
automezzi dell’Amministrazione, il parcheggio per le autovetture del presidente
del Consiglio e della Giunta, degli Assessori, dei Consiglieri e del personale,
in numero di macchine adeguato, i magazzini per il materiale di consumo e gli
attrezzi delle squadre di manutenzione, i locali tecnologici. Un forte senso di
tettonicità sarà dato all’impianto dalla base dell’edificio, interamente
rivestito in pietra pugliese con superficie trattata. Su quest’impianto s’
innesterà a est il corpo di fabbrica più basso con la facciata in rivestimento
lapideo ed a ovest quello più alto con facciata ventilata a tecnologia evoluta.
Il piano terra avrà funzioni ricettive e sarà dedicato agli uffici e strutture
in rapporto con il pubblico: ufficio pubbliche relazioni, posto di polizia,
vendita B.U.R., sala convegni, biblioteca, mostre, bar-caffetteria. Al piano
terra troverà anche posto la mensa, il ristorante ed il bar. Particolare
importanza sarà data proprio alla corte quale luogo d’incontro e
d’aggregazione. Sulla corte si affacceranno l’aula del Consiglio Regionale,
vero cardine di tutto l’impianto, con i seggi di tutti i consiglieri che
guardano direttamente il mare, e i relativi uffici. Gli altri piani
costituiranno il corpo degli uffici vero e proprio attraverso un sistema
continuo su cui questi si affacceranno come su una galleria di carattere urbano
pur garantendo, dove necessario, l’indispensabile privacy. Elemento
caratterizzante il progetto sarà, quindi, la corte che assumerà il significato
di piazza interna, confrontabile, nelle sue relazioni, come un elemento urbano.
La corte sarà conclusa superiormente da una superficie leggera e trasparente,
vero gioiello di tecnologia high-tech, la cui struttura portante sarà
realizzata con un’ossatura d’elementi metallici, che permetterà il riparo dagli
agenti atmosferici. In adiacenza alla corte coperta si aprirà un altro ampio
spazio, scoperto e separato da quello interno da un’ampia parete vetrata, vera
e propria piazza che accoglierà i cittadini e gli operatori degli uffici,
svolgendo la nobile funzione di foro pubblico. Gli spazi esterni relativi alla
piazza all’aperto, saranno particolarmente curati prevedendo, oltre che
giardini di specie autoctone pugliesi, una sequenza di vasche con giochi d’
acqua alle quali si accederà, quasi a voler stabilire un contatto fisico con l’
acqua, da comode gradonate che le circondano. Nell’architettura si è voluto
sintetizzare gli aspetti tecnici, funzionali ed estetici, con la massima
attenzione alla sostenibilità ambientale. Una quota significativa di spazi
infine sarà destinata ad attività non strettamente connesse con le funzioni
istituzionali dell’Ente: attività ricreative e per il tempo libero per il
personale (bar/caffetteria, self service/ristorante, centro benessere, nursery,
ecc.), attività per mostre e conferenze aperte anche al pubblico esterno e
spazi per lo sport, la cultura e l’informazione, quali la Biblioteca Regionale