“Comprendo tutto, le ragioni dell’impresa e dell’Asp Rossini di Fasano, ma non mi sembra giusto che nel frattempo gli anziani vivano in un ammezzato dell’Ospedale cittadino piuttosto che in un immobile completo, moderno e dotato di tutti i comfort.” Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, con riferimento alla difficoltà all’apertura della nuova casa di riposo dell’ASP Canonico Rossini di Fasano.
“Ci abbiamo messo tanto impegno per finanziare la realizzazione della nuova casa di riposo ed ora mi sento impotente. Ed è per questo che mi appello alla ragionevolezza. Procrastinare l’apertura della nuova casa di riposo nulla aggiunge, né toglie, al contenzioso sul valore dell’immobile dato in permuta all’impresa per la realizzazione dell’opera. Potrebbe semmai esporre l’Asp Rossini alla restituzione dei fondi pubblici ottenuti per la realizzazione dell’opera: e a quel punto la questione sarebbe molto più grave per tutti. Senza violare, dunque, le ragioni di tutti, e nella consapevolezza che l’impresa ha diritto a vedersi riconosciuti i suoi diritti e che l’Asp “Rossini” è obbligata ad agire secondo i canoni classici di una Pubblica Amministrazione, mi dichiaro disponibile a tentare una nuova mediazione, in un incontro alla presenza delle parti e dei rispettivi legali. L’impegno per gli anziani e i bambini è sempre un atto di dovere.
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