Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal candidato alla Presidenza della Regione Puglia per il centro destra Rocco Palese, l’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“L’unico argomento vero che Palese poteva trattare sull’Acquedotto Pugliese non lo ha trattato: l’imbroglio del bond Merrill Lynch simile a quello della Regione Puglia negoziato da Palese nella lingua inglese pur non conoscendo nemmeno la parola love. La stessa parola che penso Palese non conosca nemmeno in italiano perché l’amore non tanto per la verità quanto per la propria terra lo avrebbe dovuto indurre, assieme al consigliere Attanasio, a cospargersi il capo di cenere pensando a cos’era Aqp nel 2006 e a cosa è oggi.
Ma veniamo ai fatti. Ai tempi di Palese gli incrementi tariffari sono stati di molto superiori agli incrementi dell’ultimo quinquennio e la tariffa dell’Acquedotto pugliese è al 41esimo posto in Italia mentre nel 2005 era nella top ten: tradotto per Palese i migliori dieci.
Sugli investimenti siamo passati dai 20 milioni dei tempi di Palese e Fitto ai 200 del 2009; nell’ultimo triennio sono stati spesi 600 milioni. Sulla nota dolente del personale ai tempi di Palese e Fitto c’erano 150 unità in più guidate da un numero esagerato di dirigenti scelti sulla base delle amicizie politiche. Durante il governo Vendola sono stati ridotti i dirigenti di 16 unità, senza contare che ai tempi di Palese e Fitto i consulenti di Aqp di mattina lavoravano per Aqp e di pomeriggio lavoravano per le controparti. Su questo punto c’è un caso emblematico che ho riscontrato in questi mesi.
L’amore per la verità e per la serietà mi impone questa precisazione, dichiarandomi disponibile ad incontrare Palese ed Attanasio in qualsiasi momento e dinanzi a qualsiasi platea per confrontarci con numeri e tabelle. In quella sede prometto che non farò il professore a condizione che Palese ed Attanasio vengano opportunamente preparati”.