La Commissione d’indagine sui Consorzi di bonifica, presieduta da Giovanni Stea, ha accolto le richieste del consigliere Fabiano Amati (Pd) sul lavoro futuro dell’organismo, riunitosi oggi nella sala Guaccero del palazzo del Consiglio regionale per cominciare l’esame della documentazione arrivata dagli stessi enti.
In particolare sono state accolte le indicazioni del componente della commissione circa la necessità di indagare la dinamica disaggregata delle singole voci di debito; il grado di efficienza dei metodi contabili e del sistema dei controlli; le opere finanziate (con relative fonti di finanziamento), realizzate, in corso di realizzazione, in attesa di collaudo e non completate; il reclutamento del personale, la contrattazione, le progressioni di carriera, nonché l’elenco dei consulenti e dei progettisti; le attività in equilibrio economico e quelle in disequilibrio.

“All’esito di questi approfondimenti e non appena avremo la documentazione residua richiesta ai Consorzi – spiega Amati – la Commissione si riunirà per valutare il report e fissare eventuali audizioni. La risposta a questi quesiti non ci serve per punire ma per sapere dove è opportuno mettere la mano riformatrice”.