“Spero che le dichiarazioni di Schiavone siano balle, cioè mi auguro che in Puglia non siano stati ‘tombati’ rifiuti tossici né alla fine degli anni novanta, né in tempi più recenti. In ogni caso, abbiamo il dovere, per quanto possibile, di verificare con accuratezza le dichiarazioni rese dinanzi alla Commissione sul ciclo dei rifiuti nell’ottobre 1997, sia pur nell’esercizio di funzioni e prerogative meramente amministrative. In fondo ciò che alla Pubblica amministrazione deve interessare prioritariamente, qualora le dichiarazioni fossero riscontrate, non sono i profili criminali ma la bonifica dei luoghi e dei territori eventualmente interessati. Ad altre Autorità dello Stato spettano le iniziative investigative e sanzionatorie.”
Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, che ha inviato oggi al Presidente della V Commissione Donato Pentassuglia la richiesta di audizione dei componenti pugliesi della Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti nella XIII legislatura (Giuseppe Specchia e Lucio Marengo) e dei componenti pugliesi della Commissione parlamentare antimafia nella stessa XIII legislatura (Alfredo Mantovano, Nicola Vendola, Euprepio Curto, Bruno Erroi e Mario Greco).”
“All’audizione dei componenti pugliesi della Commissione sul ciclo dei rifiuti, dinanzi alla quale avvenne l’audizione, ho deciso di aggiungere quella dei componenti pugliesi nella Commissione antimafia nel corso della stessa legislatura, per chiara connessione oggettiva. Lo scopo è quello di avviare l’approfondimento amministrativo, cominciando da quelle dichiarazioni, o da altri elementi di fatto magari ancor più datati, per poi continuare su fatti e episodi più recenti, sui quali in molti negli ultimi giorni hanno dichiarato – a mezzo stampa – di avere informazioni.
La mia iniziativa, pertanto, non si limita a corrispondere il clamore che le dichiarazioni di Schiavone hanno destato, ma a porre in prima linea l’argomento del censimento di queste aree, in qualsiasi tempo scoperte o da scoprire, e della loro obbligatoria bonifica.”