L’impianto, di tipo chimico – fisico, che avrà una portata di 500 metri cubi l’ora, servirà per il recupero e la depurazione dell’acqua che era precedentemente scaricata in mare e la renderà utilizzabile in agricoltura. Il depuratore permetterà di evitare sprechi e di andare incontro alle esigenze dei cittadini in una zona che non può permettersi di tollerare disagi per i turisti, per associazioni ambientaliste e agricoltori, oltre che per i cittadini salentini residenti.
L’impianto sarà preso in carico dall’AQP e i costi per la gestione saranno inseriti in quelli complessivi del Servizio Idrico Integrato, così come i Sindaci chiedono da tanto tempo e così come l’AATO dovrebbe nei prossimi giorni sancire definitivamente.
“Quello di oggi è l’ultimo e risolutivo incontro – ha detto l’assessore Amati – E’ giunto il momento di mettere in funzione l’impianto già ultimato. Abbiamo definito in modo dettagliato gli impegni di tutte le parti e le problematiche relative alla apertura. Nel giro di qualche settimana, sicuramente apriremo l’impianto. L’incontro di oggi – ha concluso l’assessore alle Opere Pubbliche – è la prova che quando ci si riunisce pensando agli obiettivi, le soluzioni si trovano”.