“Le possibilità di alimentare la diga di Pappadai sono ampie e varie; ciò significa che sarà presto possibile mettere in funzione l’opera, anche grazie agli impegni che tutti i soggetti interessati hanno assunto”: lo ha detto questa mattina l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile, Fabiano Amati, a margine del tavolo tecnico che si è svolto a Potenza ed al quale hanno preso parte responsabili delle Regioni Puglia e Basilicata, delle Autorità di bacino della Puglia e della Basilicata, dell’Acquedotto pugliese, dell’Aato Puglia, dell’Eipli (Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia) e del Consorzio Speciale per la bonifica di Arneo.
Il tavolo tecnico è stato convocato dall’assessore Amati per analizzare tutte le possibilità da mettere in campo per completare le fasi di collaudo e di messa in funzione della diga del Pappadai, opera che sorge in provincia di Taranto e, con una portata di circa 20 milioni di metri cubi, destinata a garantire l’approvvigionamento potabile ed irriguo dei comuni del Salento.
“Siamo soddisfatti – ha dichiarato Amati – perché dalla riunione di oggi sono emerse numerose possibilità da vagliare per poter mettere a pieno regime in esercizio la diga. Siamo fieri di poter dire dunque che quest’importante opera non diventerà un monumento all’incompiutezza. Devo ringraziare la Regione Basilicata per aver manifestato la consueta e fraterna disponibilità ad erogare la risorsa idrica, pari a circa 10 milioni di metri cubi, che consentirà di completare in tempi brevi la fase del collaudo dell’invaso. La riunione di oggi è servita per tracciare linee guida che serviranno per indicare un percorso utile alla messa in funzione di un’opera di importanza strategica per la Puglia, che consentirà di garantire il fabbisogno idrico potabile”.
Ven, 03 Dicembre 2010 @ 13:48