L’assessore Amati a colloquio con il sindaco delle Isole Tremiti
Entro il prossimo aprile l’Acquedotto Pugliese concluderà gli studi di fattibilità per la realizzazione di un impianto di dissalazione a servizio delle Isole Tremiti. Il progetto dovrà tener conto di una serie di caratteristiche che permetteranno di realizzare un dissalatore tecnologicamente all’avanguardia, che sfrutterà energie rinnovabili e sarà in grado di far fronte sia alle ridotte esigenze del periodo invernale sia a quelle molto più consistenti del periodo estivo, per un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro.
L’intesa è stata raggiunta questa mattina nel corso del tavolo tecnico convocato dall’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati presso la sede della presidenza della Regione Puglia e al quale hanno partecipato rappresentati dell’Aqp, dell’Aato, dell’amministrazione comunale delle Isole Tremiti e della Regione Puglia.
L’impianto, che dovrà essere realizzato dall’Aqp e finanziato dalla Regione Puglia e del quale non esiste ancora un progetto definitivo, dovrà strutturarsi in moduli che permetteranno di far fronte sia ai 2 litri al secondo consumati durante l’inverno, sia ai 14 litri al secondo del periodo estivo; frutterà una piattaforma già esistente e mai utilizzata in precedenza ed energia prodotta attraverso un impianto fotovoltaico che si estenderà su una superficie di tre mila metri quadrati. L’investimento totale dovrebbe essere, secondo le prime stime, di 5 milioni di euro e gli oneri di gestione si dovrebbero aggirare intorno al milione e duecento mila euro l’anno, con un risparmio di 600 mila euro che permetterebbe alla Regione Puglia, in massimo dieci anni, di ammortizzare il costo di realizzazione iniziale.
“Attualmente l’acqua viene trasportata alle isole tremiti con navi-cisterna – ha spiegato l’assessore Amati durante l’incontro – per un costo annuo di un milione e 800 mila euro. Sulla base di questo è stata più volte presa in considerazione l’opportunità di realizzare un dissalatore che andrebbe incontro alle esigenze di tutti. Dopo aver accertato la disponibilità del Sindaco delle Isole Tremiti, ho voluto convocare quest’incontro proprio per stabilire chi farà cosa e predisporre tutte le condizioni affinchè si possa realizzare l’impianto. Saremo molto attenti – ha concluso – affinchè nella fase di progettazione si ipotizzi una struttura che non abbia alcun impatto ambientale e che sia tecnologicamente avanzata”.