Tra due mesi la Asl di Brindisi presenterà un nuovo studio di fattibilità per la costruzione dell’Ospedale di Cisternino-Fasano-Ostuni, mentre a maggio sarà pronto quello redatto dalla Asl di Lecce per la realizzazione dell’Ospedale di Maglie-Poggiardo-Scorrano.
Gli studi dovranno essere funzionali sia all’ipotesi di avvio della finanza di progetto che, eventualmente, a quella della locazione finanziaria”: lo ha comunicato questa mattina l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, a margine delle riunioni della task force per l’analisi e la determinazione del partenariato pubblico – privato e project financing (finanza di progetto), per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere nell’ambito del servizio sanitario regionale della Regione Puglia, che si sono svolte a Bari, presso la sede dell’assessorato regionale alle opere pubbliche. La task force ha dato priorità alla convocazione delle Asl di Lecce e Brindisi in quanto queste ultime rientrano tra quelle che avevano già presentato uno studio di prefattibilità per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere nei rispettivi ambiti provinciali, così come richiesto da parte dell’assessorato alla Sanità. Hanno partecipato, tra gli atri, il dirigente del servizio Lavori pubblici Francesco Bitetto, il dirigente del servizio Affari generali Nicola Lopane, il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino della Puglia Antonio di Santo, il direttore generale della Asl di Lecce Guido Scoditti e il Direttore generale della Asl di Brindisi Rodolfo Rollo. “Oltre a prevedere una procedura sia per il project financing che per la locazione finanziaria – ha spiegato Amati – entrambi strumenti previsti dal Codice dei contratti, i nuovi studi di fattibilità dovranno tener conto della necessità di individuare un’area da subito idonea alla costruzione di un ospedale, che non presenti particolari problematiche idrogeologiche. Ho convocato oggi i tecnici dell’Autorità di Bacino proprio allo scopo di avviare un lavoro concreto e realizzabile in tempi brevi, che ci permetta di definire subito l’idoneità delle aree individuate in entrambi gli studi di prefattibilità. Altri obiettivi da raggiungere in fase di realizzazione di questo nuovo piano, che sarà sostanzialmente un dettagliato quadro di esigenze, saranno lo sforzo di abbattere al massimo il contributo pubblico e la valorizzazione del patrimonio immobiliare dismesso. Nel corso delle prossime riunioni di questa task force, che si svolgeranno il 29 aprile prossimo con la Asl di Brindisi e il 20 maggio con quella di Lecce, saremo in grado di scegliere lo strumento finanziario da intraprendere”. Lo studio di prefattibilità presentato dalla Asl di Lecce per l’ Ospedale di Maglie-Poggiardo-Scorrano prevede l’occupazione di un’area di 42.000 metri quadrati nel comune di Muro Leccese, la realizzazione di circa 400 posti letto per una popolazione di circa 153.000 unità, ipotesi che comunque dovrà essere rimodulata alla luce del Piano di rientro appena approvato. Lo studio relativo invece all’Ospedale di Ostuni-Fasano-Cisternino dovrebbe sorgere in località Speziale, in un’area di circa 36.000 metri quadrati e prevede 250 posti letti per 100.000 abitanti: per quest’altra ipotesi è stata verificata la rispondenza anche con il Piano di rientro.
Venerdì prossimo saranno convocate le Asl di TAranto e di Barletta Andria Trani