Nel 2010 saranno avviati cantieri per un importo di 13 milioni di euro, nel 2011 di 18 milioni e nel 2012 di 8 milioni: è questo il crono programma relativo ai circa 40 milioni di euro che il Piano Operativo Triennale (Pot) 2010-2012 destinerà alla Provincia di Brindisi e che è stato illustrato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dall’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati, insieme con il presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese.
Il Pot, approvato il 22 febbraio scorso dall’assemblea Aato Puglia, investirà complessivamente 666 milioni di euro nei prossimi tre anni per interventi infrastrutturali di natura prioritaria, tra quelli inseriti nel
Piano d’Ambito 2010-2018, in tutta la regione nei comparti idrico, fognario e depurativo. Di questi, circa 40 saranno investiti in tutta la Provincia di Brindisi, con l’avvio di opere infrastrutturali direttamente riconducibili a tutti i comuni brindisini, mentre 115 milioni riguarderanno interventi in grado di apportare benefici indiretti alla zona.
“Ogni comune della provincia di Brindisi è risultato beneficiario di interventi specifici – ha detto l’assessore Amati – e questo è stato reso possibile anche grazie alla collaborazione delle amministrazioni locali. Il Pot approvato rappresenta dunque un vero intervento complessivo in grado di sottrarci dalla corsa all’emergenza. Il programma di attuazione ci dà inoltre la possibilità di aver chiaro un quadro d’insieme di tutte le criticità di ogni zona sulle quali intervenire. Vorrei sottolineare poi – ha continuato Amati – che oltre alla realizzazione di nuovi adduttori e serbatoi a servizio di alcuni abitati per fronteggiare le problematiche di carenza idrica, opere per il miglioramento delle reti idriche-fognanti, il potenziamento del sistema di depurazione ed il completamento del telecontrollo già avviato dall’Acquedotto con la precedente programmazione, è prevista la sostituzione di 31 mila contatori”.
Il Piano Operativo Triennale (Pot) 2010-2012 prevede nei prossimi tre anni la realizzazione delle opere più urgenti tra quelle stabilite dal Piano degli interventi ed investimenti definiti dall’Aato Puglia nella Rimodulazione del Piano d’Ambito (PdA) 2009 – 2018, per un valore finanziario complessivo di oltre un miliardo e cinquecento milioni di euro. Gli interventi sono stati individuati attraverso un’analisi delle criticità attualmente esistenti nei diversi comparti e dalla conseguente individuazione degli obiettivi che si intendono raggiungere nel breve e medio periodo. Lo studio degli obiettivi da perseguire nell’intero arco temporale 2009 – 2018 dal PdA, e quindi dal Pot, parte dalla definizione degli indicatori tecnici, in parte riferibili a quelli dettati dal Coviri (Delibera n. 7 del 27 aprile 2006) ed in parte fissati direttamente dall’Autorità d’Ambito, per i servizi di Acquedotto, fognatura e depurazione. Sulla base degli indicatori tecnici definiti, il PdA ha fissato gli obiettivi da raggiungere entro il 2018 per soddisfare più elevati livelli di servizio all’utenza.