
“È giunto il momento di scendere in piazza per difendere la ‘Piana degli ulivi’ e tutte le zone non ancora colpite dalla Xylella. Queste aree vastissime del nostro territorio, preservate con cura dai lavoratori della terra, oggi rischiano di essere risucchiate nella tragedia dalla protesta emotiva degli spettatori della terra. #difendiamogliulivi, allora, è una battaglia più che attinente con le misure di prevenzione del Piano Silletti”.
Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati.
“La questione sta assumendo caratteristiche molto vicine alla strumentalizzazione politica. Ciò va a discapito della difesa dell’immenso e straordinario patrimonio di ulivi della nostra Regione, a cominciare dalla ‘Piana degli ulivi, peraltro candidata a divenire sito Unesco.
Invito dunque le associazioni ambientaliste e agricole delle province di Brindisi, Bari e Taranto a sostenere iniziative pubbliche di sensibilizzazione sul grave problema dell’infestazione da Xylella, che rischia di propagarsi ben oltre il Salento se non trattato con provvedimenti urgenti e risoluti.
Analogo invito rivolgo ai Vescovi pugliesi, ed in particolare ai titolari delle diocesi di Brindisi, Bari e Taranto, affinché anche la loro voce pastorale, al pari di quella delle diocesi sud salentine, si rivolga a destare attenzione sull’argomento delle misure preventive a difesa degli ulivi non ancora colpiti dal batterio.
E tutto ciò in base al principio di massima precauzione, ai sensi del Trattato UE, che nelle ultime ore pare essere stato reinterpretato con inviti all’inerzia.
Difendere gli ulivi dal rischio propagazione della Xylella è un dato della realtà imperativo, e riguarda – almeno allo stato – la stragrande maggioranza degli uliveti pugliesi e della nostra economia agricola.
Anche ammettendo retroscena con congiure, congiurati e untori, ma su questo non ho informazioni di dettaglio, il risultato non cambierebbe: bisogna prevenire il rischio di propagazione dell’infestazione. A qualunque costo”.