«Ogni soluzione diversa da Vendola o dalle primarie è priva di fondamento e rende minoranza interna chiunque con creatività dovesse proporla, anche se domiciliasse a Roma o a New York». È quanto sostiene l’assessore regionale
alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati (Pd), commentando i malumori che si sono venuti a creare nel Pd pugliese in merito alla designazione del prossimo candidato del centro sinistra alla guida della Regione Puglia. «Faccio osservare – aggiunge Amati – che non siamo più nei vecchi partiti d’appartenenza ma nel Pd, composto tra gli altri da ex democristiani educati a dissentire anche nei confronti di personalità importanti ed autorevoli». «Ogni passo diverso indirizzato su obiettivi diversi da Vendola o dalle primarie – continua Amati – è atto che incontra l’inequivoca resistenza della maggioranza degli elettori del Pd, alla cui testa non esiterò a pormi».