Comunicato stampa del Consigliere e Assessore regionale Fabiano Amati
«Toc toc? Ma nessun altro collega consigliere regionale o candidato ha qualcosa da dire o segnalare sulle vicende della cooperativa San Bernardo nella ASL di Brindisi?
Mi accorgo solo io di come stanno andando le cose?
Eccone una nuova, che ho già provveduto a segnalare ai dirigenti regionali.
Il contratto per il servizio di Medico competente della Sanitaservice Brindisi è in scadenza tra pochi giorni (19 novembre), e nessuna proroga è possibile, nemmeno di tipo tecnico.
La legge è chiara: alla scadenza si procede con una nuova gara, non con rinnovi o prolungamenti, soprattutto se si tratta di una selezione per una fornitura standard di servizi e la data di scadenza era abbondantemente prevedibile.
Eppure, a oggi, il nuovo avviso di gara non risulta ancora pubblicato, nonostante l’imminenza della scadenza.
Un ritardo tecnico? Può darsi. Staremo a vedere.
Resta però una riflessione che non può più essere casuale: forse troppo spesso, nella ASL di Brindisi, ci si imbatte nella stessa cooperativa San Bernardo. E questo lo dico non per insinuare una preferenza illegittima nella selezione del contraente – non mi permetterei mai – quanto per segnalare una gestione dei contratti sottoscritti non propriamente accorta.
Come si giustificherebbero, altrimenti, tutte le eccezioni sollevate — anche dalla Regione — sulla gestione del primo contratto ADI e relativo rinnovo, e ora l’imminenza della scadenza del contratto per il Medico competente senza la tempestiva pubblicazione della gara?
La trasparenza amministrativa non si misura con le parole, magari esposte nella comunicazione pubblica per i manager o sui manifesti elettorali per i politici, ma con gli atti.
E i fatti, in questo caso, dicono che siamo a pochi giorni dalla scadenza, senza un nuovo bando e con il rischio concreto di violare le regole sulla selezione del contraente nelle forniture pubbliche.
Mi auguro che la società Sanitaservice provveda ad aggiudicare la gara e a sottoscrivere il nuovo contratto entro il 19 novembre prossimo, e che non si adottino pratiche amministrative vietate — come le proroghe anche tecniche — che mi costringerebbero a segnalare i fatti alle autorità competenti.»