“Il processo di semplificazione dei procedimenti amministrativi prosegue. Abbiamo presentato oggi una proposta di legge che riunifica sotto l’unico provvedimento di valutazione di impatto ambientale tutte le intese, concessioni, licenze, pareri, nulla-osta, assensi comunque denominati, in materia ambientale e di patrimonio culturale. Per far ciò, naturalmente, è stato indispensabile prevedere l’obbligatorietà della conferenza di servizi, il cui svolgimento deve comprendere la convocazione di tutte le amministrazioni interessate e la conclusione tempestiva dei suoi lavori.”
Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, primo firmatario di una proposta di legge di ulteriore semplificazione del procedimento amministrativo, sottoscritta con i Consiglieri regionali Donato Pentassuglia, Antonio Maniglio, Nicola Marmo, Giuseppe Romano, Ignazio Zullo, Salvatore Negro, Saverio Congedo, Arnaldo Sala, Ruggero Mennea, Maurizio Friolo, Giovanni Epifani, Michele Monno, Filippo Caracciolo, Giuseppe Longo, Andrea Caroppo, Nicola Canonico, Francesco Ognissanti, Michele Boccardi, Francesco Damone, Leonardo Marino, Michele Mazzarano, Gerardo De Gennaro e Antonio Camporeale.
“Con questa iniziativa legislativa – evidenzia Amati – abbiamo anche previsto con puntualità il termine di validità quinquennale del provvedimento di VIA, che decorrerà dal rilascio del permesso di costruire. La proposta di legge, insomma, realizza effetti di semplificazione del procedimento amministrativo, evitando che la raccolta dei pareri su una qualsiasi opera non sia più tortuosa e defaticante, e che il provvedimento finale giunga a destinazione con ragionevole speditezza”.
“Con la presentazione odierna della proposta di legge – conclude Amati – intendiamo realizzare un secondo passo dell’attività di riforma della burocrazia regionale, che si congiunge all’altro sulla soppressione dei comitati, commissioni e consigli, il cui testo legislativo è già al l’esame dell’aula”.