L’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati ha inviato questa mattina una lettera al Presidente dell’Upi Puglia (Unione Province d’Italia) Francesco Schittulli e al Presidente dell’ANCI Puglia (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Luigi Perrone, affinchè si attivi il monitoraggio delle verifiche strutturali su tutti gli edifici pubblici o aperti al pubblico della regione.
La ricognizione sarà finalizzata alla puntuale conoscenza dello stato di rischio delle opere più importanti in caso di terremoto o perché fondamentali per le operazioni di protezione civile, o perché suscettibili di creare gravi danni o molte vittime in caso di collasso. Attraverso un dettagliato rilievo del rischio di queste opere, sarà infatti possibile condurre un’efficace programmazione di interventi mirati e prioritari di mitigazione, che sfruttino al meglio le risorse disponibili.
La conoscenza che deriverà dal censimento fornirà infatti le informazioni che consentiranno di effettuare una stima delle esigenze economiche ed il quadro temporale entro cui potranno essere soddisfatte, elementi che saranno posti all’attenzione delle Autorità competenti.
Nella sua lettera, Amati chiede ai due Presidenti di attivare l’Anci e l’Upi affinchè siano da impulso per le amministrazioni comunali e provinciali che dovranno eseguire verifiche sugli edifici destinati ad uso pubblico e compilare poi le relative schede scaricabili dal sito della Regione Puglia, che a sua volta provvederà a raccogliere tutta la documentazione e ad inoltrarla al Dipartimento nazionale di Protezione civile.
IL TESTO DELLA LETTERA
“OGGETTO: Verifiche sismiche condotte in ottemperanza all’art. 2, comma 3, dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n° 3274 del 23 marzo 2003.
“ La disposizione normativa in oggetto prevede che le opere strategiche per finalità di protezione civile e quelle suscettibili di conseguenze rilevanti in caso di collasso siano sottoposte a verifica a cura dei rispettivi proprietari. Tra esse sono da ricomprendersi tutti gli uffici e le strutture aperte al pubblico e le strutture a destinazione ad uso pubblico. La verifica è obbligatoria. “ Il termine originario stabilito per la conclusione delle verifiche è stato in ultimo prorogato al 31/12/2010, tuttavia, in considerazione delle criticità ad oggi registrate, si ritiene che il termine per completare le prescritte indagini a livello regionale debba essere contenuto entro e non oltre il 31/03/2011: l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20/03/2003, all’art. 2 comma 3, prevede l’obbligatorietà delle verifiche sismiche su tutte le opere (edifici ed infrastrutture), sia strategiche che rilevanti, in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso.“Allo scopo, la Regione Puglia con delibera DGR n. 153/04 ha a suo tempo individuato le categorie di opere strategiche (Allegato A) e rilevanti (Allegato B).“La legge n° 31 del 28/02/2008 (finanziaria 2008) all’art. 20, comma 5, ha previsto che le verifiche sismiche di cui alla suddetta Ordinanza PCM, ad esclusione degli edifici e delle opere progettate in base alle norme sismiche vigenti dopo il 1984, dovevano essere effettuate dai rispettivi proprietari entro il 31 dicembre 2010 e riguardare in via prioritaria edifici ed opere ubicati nelle zone sismiche 1 e 2.“ Con Circolare n. 31471 del 21/04/2010, relativa allo stato delle verifiche ed alle programmazioni future, il Capo Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, confermando il concetto dell’obbligatorietà delle verifiche sismiche, ha disposto che i proprietari o gli Enti gestori approntino le attività di adeguamento sismico nell’ambito dei propri piani triennali ed annuali. “Nella stessa Circolare il Dipartimento Nazionale ha indicato la necessità di effettuare almeno un censimento di tutte le opere che devono essere sottoposte a verifica (attraverso la compilazione della scheda Livello “0” e di programmare contestualmente, con prospettive temporali realistiche, il completamento delle verifiche di tutte le opere strategiche e rilevanti (compilazione scheda Livelli 1 e 2).“Preso atto delle difficoltà registrate nell’espletare gli obblighi relativi alle verifiche sismiche suddette, con successiva Circolare n. 75499 del 07/10/2010, il Capo Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, con l’obiettivo di definire una programmazione nazionale che interessi tutte le Amministrazioni coinvolte, ha richiesto, entro il predetto termine di fine 2010, almeno la conoscenza delle caratteristiche generali degli edifici e delle infrastrutture rientranti nelle categorie per le quali risulta obbligatoria l’attività di verifiche di vulnerabilità, attraverso la compilazione della scheda di livello “0”.“ Tale ricognizione riveste grande rilevanza ed è finalizzata alla puntuale conoscenza dello stato di rischio delle opere più importanti in caso di terremoto o perché fondamentali per le operazioni di protezione civile, o perché suscettibili di creare gravi danni o molte vittime in caso di collasso. Attraverso un dettagliato rilievo del rischio di queste opere sarà infatti possibile condurre un’efficace programmazione di interventi mirati e prioritari di mitigazione, che sfruttino al meglio le risorse disponibili.“La conoscenza che deriverà dal censimento di livello “0” fornirà le informazioni che consentiranno di effettuare una stima, seppur di larga massima, delle esigenze economiche ed il quadro temporale entro cui potranno essere soddisfatte: elementi che saranno posti all’attenzione delle Autorità competenti; in attesa che questo quadro si definisca, non potendo interrompere la funzionalità di opere strategiche, o rilevanti, di una parte significativa del Paese, si dovranno adottare strategie di gestione basate sulla considerazione del livello di rischio derivante dalla valutazione della sicurezza. “ Detto livello potrà essere messo in relazione con il periodo di tempo entro il quale dovrà essere effettuato un intervento fra quelli definiti nelle Norme tecniche per le costruzioni, emanate con Decreto del 14 gennaio 2008, relativamente alle costruzioni esistenti, o adottate soluzioni alternative che consentano di ridurre il disagio per gli utenti delle opere stesse.Al fine di agevolare e rendere omogeneo il censimento di livello “0”, il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile con Circolare del 07/10/2010 n. 75499 ha predisposto schede apposite relative alle casistiche più frequenti, (edifici e ponti), ed un software di caricamento import export dei dati da archiviare e trasmettere alla Regione, che successivamente saranno trasmesse al Dipartimento Nazionale. Le Amministrazioni Comunali e le Province, sono sollecitate a richiedere le verifiche e la relativa compilazione delle schede in argomento, ai proprietari di strutture strategiche e sensibili ricadenti nel territorio di competenza, destinate ad uso pubblico. Le stesse Amministrazioni Comunali e le Province avranno il compito di trasmettere tali schede, unitamente a quelle relative agli edifici di diretta pertinenza, in formato cartaceo, successivamente all’inoltro per via informatica, alla Regione Puglia – Assessorato alle OO.PP. e Protezione Civile – Servizio Lavori Pubblici – Ufficio Sismico e Geologico – Via delle Magnolie, 6 – Z.I. 70026 Modugno – Bari. La presente comunicazione verrà pubblicata unitamente alla documentazione utile alla procedura sul sito istituzionale regionale: a tal fine si indicano di seguito le procedure di compilazione, il download, l’installazione e l’utilizzo del software per la compilazione delle schede e l’invio dei dati.Effettuare il download del programma per la compilazione delle schede di livello “0” dal sito www.regione.puglia.it – banner – verifiche simiche di livello “0”. Nel programma sono presenti due software, uno per gli edifici e l’altro per i ponti.• Inviare il crono-programma dell’attività di verifica di vulnerabilità sismica degli edifici e delle infrastrutture, con specifica presunta tempistica, all’indirizzo: Regione Puglia – Assessorato alle OO.PP. e Protezione Civile – Servizio LL.PP. – Ufficio Sismico e geologico – Via delle Magnolie, 6 – Z.I. 70026 Modugno – Bari.• Compilare le schede che vanno esportate in file .zip, secondo le procedure implementate nel software e comunque specificate nell’allegata Circolare del Dipartimento della Protezione Civile, prot. n° DPC/SISM/0075499 del 7/10/2010.• Inviare i relativi file .zip attraverso posta elettronica all’indirizzo: servizio.lavoripubblici@regione.puglia.it.• Trasmettere, a compimento delle operazioni suddette, copia cartacea delle schede al suddetto indirizzo di questa Regione.Si confida nella sicura collaborazione istituzionale.”
Data: Ven, 26 Novembre 2010 @ 15:37