Sulla base della richiesta avanzata dall’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, la Direzione del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello Sviluppo economico ha convocato un incontro a Roma per il 14 marzo prossimo allo scopo di risolvere le questioni economico – amministrative che impediscono la cantierizzazione della strada regionale 8, che collega Lecce a Melendugno.
Alla riunione parteciperà una delegazione composta da rappresentanti della Regione Puglia, dei sindacati, dei lavoratori, dell’impresa.
L’assessore Amati, dopo aver incontrato il 17 febbraio scorso i segretari generali e della Provincia di Lecce di Feneal – Uil, Filca – Cisl e Fillea – Cgil, i rappresentanti delle imprese aggiudicatarie dei lavori di realizzazione dell’opera e dei lavoratori, aveva inviato una lettera al Ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (C.I.P.E.), proprio per richiedere la convocazione di un incontro a Roma, entro e non oltre i primi dieci giorni di marzo, per superare le problematiche che impediscono la cantierizzazione della strada regionale 8 e per comunicare l’avvenuta istituzione di un tavolo permanente relativo alla vicenda.
La strada regionale n. 8, i cui lavori di realizzazione hanno un costo complessivo di € 54.891.271,00, attraverserà i comuni di Lecce, Lizzanello, Vernole e Melendugno. L’opera snellirà e renderà sensibilmente più sicuro il caotico traffico che attualmente si snoda dalla città di Lecce fino alla zona delle località marine della costa orientale e viceversa.
Al momento, la strada regionale 8 non può essere cantierizzata a causa della mancanza dei fondi necessari alla sottoscrizione del contratto. In particolare, manca un trasferimento residuo di risorse (€ 31.711.060,00) da parte del Ministero, che la Puglia attende ormai dal 2005 in base a quanto stabilito dalla Convenzione ex Agensud (n.266/88), che permetterebbe di realizzare i lavori di completamento della strada.
La lettera di Amati seguiva numerose sollecitazioni già rivolte al Governo e l’invito giunto dalle organizzazioni sindacali e di rappresentanza dei lavoratori appartenenti alle imprese interessate all’esecuzione delle opere, che, durante l’incontro, avevano invitato la Regione Puglia ad assumere ogni iniziativa utile a sensibilizzare il Governo centrale, con particolare riferimento allo scadere del termine ultimo di Cassa Integrazione Guadagni, con deroga regionale, fissato al 31 marzo prossimo, cui gli stessi lavoratori sono assoggettati.
Data: Mar, 08 Marzo 2011 @ 14:40