“È grave la situazione dei procedimenti non conclusi – ad oggi 733 – su Valutazione Ambientale Strategica (VAS), Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) e assoggettabilità. Il parere autorevole dei dirigenti dell’assessorato interessato, si conclude con una preoccupante previsione: ‘ove non si intervenga adeguando la dotazione di mezzi e personale, l’Ufficio concluderebbe i procedimenti attualmente in carico alla fine del 2016’. Per questo è indispensabile che mercoledì prossimo, in V Commissione, si approvi la proposta di legge sulle semplificazioni di VAS e VIA, proposta da me e da altri 22 colleghi, con l’auspicio che il Governo regionale aggiunga ulteriori disposizioni di accelerazione e semplificazione.”
Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, all’esito della riunione congiunta della IV e V Commissione, svoltasi oggi con l’audizione dell’Assessore Nicastro e dei dirigenti dell’assessorato.
“Ringrazio per la serietà e nettezza con cui l’Assessore Nicastro e i dirigenti dell’assessorato competente hanno informato le Commissioni; ciò ci consente di conoscere i dettagli del grave problema, lamentato con particolare irritazione dai cittadini, mettendoci nelle condizioni di intervenire con sollecitudine sulla normativa, affinché si possa sensibilmente ridurre il fenomeno.
È chiaro che le modifiche normative già oggetto di una proposta di legge all’esame della V Commissione di mercoledì prossimo, alle quali auspichiamo se ne aggiungano ulteriori, suggerite dal Governo regionale, non saranno in grado – da sole – di smaltire le pratiche pendenti ed esaminare con celerità le ulteriori pratiche che saranno depositate: ma da qualche parte bisogna pur cominciare.
Ovviamente, sul problema segnalato grava anche la cronica carenza di personale nel servizio VIA/VAS come in altri servizi delle pubbliche amministrazioni; a tal proposito e ad evitare che questo problema continui ad essere brandito e trattato come irremovibile ostacolo sulla strada della soluzione di ogni problema, sarebbe opportuno che fosse stilata una graduatoria delle priorità, accompagnata da un’analisi sui carichi di lavoro del personale, in grado di suscitare un provvedimento di più razionale distribuzione delle risorse umane.”