“Dopo il sopralluogo restano intatte le nostre proteste per il mancato coinvolgimento della Regione e delle comunità cittadine nella gestione dell’emergenza, che avrebbe potuto dare ben altro grado di soluzione, consistente per esempio nell’organizzazione di un processo d’accoglienza non fondato sugli assembramenti o su incomprensibili distinzioni tra richiedenti asilo e clandestini”: Lo hanno dichiarato poco fa gli assessori alla Protezione civile e all’Attuazione del programma Fabiano Amati e Nicola Fratoianni, a margine del sopralluogo compiuto presso il campo in allestimento a Manduria.
“Abbiamo preso atto con piacere – hanno detto congiuntamente i due assessori regionali – restiamo a vedere pero’ come andrà a finire, che le dichiarazioni dei giorni scorsi del sottosegretario Mantovano alla stampa sono state smentite dalla Prefettura di Taranto, che ci ha rassicurato circa la circostanza che a Manduria non si sta allestendo un centro d’identificazione ed espulsione ma un centro di prima accoglienza.
Abbiamo visto la solita ed infaticabile generosità dei Vigili del fuoco, che in condizioni difficili ed in pochissimo tempo stanno allestendo un campo dotato di dignitosi ricoveri e sistemazione esterna, con la collaborazione attenta delle forze dell’ordine. Registriamo, come al solito, l’intervento impagabile dei volontari di protezione civile, che senza alcun coinvolgimento decidono sempre di stare in campo ove il richiamo alla solidarietà umana proviene con forza. Ci ha fatto piacere cogliere, infine, nella parole degli amministratori locali e dei Cittadini presenti le stesse perplessità manifestate dalla regione, che ove accolte dal Governo nazionale avrebbero potuto dare ben altre manifestazioni di solidarietà, che solitamente i pugliesi non sprecano quando hanno chiaro che i gesti solidali non ricadranno sulla propria condizione di vita ma risulteranno idonei solo a migliorarsi. Vedremo nei prossimi giorni come evolverà la situazione, nella speranza che i notevoli spazi ancora a disposizione nel campo non determino la decisione di allargarlo ulteriormente, magari a vantaggio di alcune regioni che sino a questo momento non risultano impiegate in alcuna collaborazione e che si stanno attestando, invece, solo con espressioni di egoismo”.
28 marzo 2011 @ 11:34