Con riferimento a notizie relative all’individuazione di una vecchia base aerea tra Manduria ed Oria per l’allestimento di un campo per ospitare persone immigrate, gli assessori alla Protezione civile e all’Attuazione del programma Fabiano Amati e Nicola Fratoianni, hanno rilasciato la seguente dichiarazione: “Se si esclude la solita e tempestiva informativa ed il relativo coinvolgimento esercitati dal Dipartimento nazionale di Protezione civile nei confronti della Regione, restiamo stupefatti dalla notevole quantità di improvvisazione che il Governo nazionale pone a presidio della grave emergenza migratoria in corso nelle ultime settimane.
A fronte di impegni specifici richiesti dal Ministro dell’Interno alle Regioni, culminati, per quanto ci riguarda, nella disponibilità a prestare tutta la collaborazione nel rispetto della dignità delle persone e delle convenzioni internazionali, assistiamo increduli allo svolgimento di iniziative (quale quella di individuazione della vecchia base aerea di Manduria) che paiono dirette ad organizzare soluzioni in violazione della dignità delle persone e quindi della volontà della Regione, negando quindi quanto con chiarezza e senza tentennamenti il Presidente Vendola ha avuto cura di richiedere. Il nostro mancato coinvolgimento nelle operazioni amministrative di individuazione del sito, o meglio la nostra esclusione, è la prova che sulla base di capziose distinzioni tra clandestini e richiedenti asilo, in Puglia si voglia allestire un nuovo centro di identificazione ed espulsione e che per raggiungere lo scopo non si debba avere tra i piedi il Governo pugliese. Sul punto non abbiamo esitazioni: la Puglia ostacolerà in ogni modo qualsiasi operazione di incivile ordine pubblico camuffata con volute di amorevole accoglienza”.