Problematiche e possibili interventi in materia di mitigazione del rischio idrogeologico che da un lato riguardano un singolo comune ma dall’altro possono ripercuotersi sui comuni confinanti e, nel tempo, sull’intero territorio: questo il tema analizzato dall’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati nel corso del convegno che si è svolto a Margherita di Savoia sul tema “L’erosione marina e la difesa del territorio tra il piano di assestamento idrogeologico e le previsioni di sviluppo del Comune di Margherita di Savoia”.
“Ci troviamo di fronte ad un fenomeno tutto moderno – ha detto Amati nel corso del suo intervento – che vede i cittadini sensibili rispetto al tema della tutela del suolo e a quello delle dinamiche che ruotano intorno alla progettazione della mitigazione del rischio, il quale a sua volta dispone di un apparato normativo e scientifico relativamente recente”.
“L’azione umana è la causa principale dell’interruzione del corso naturale degli eventi – ha spiegato Amati – ed è proprio su questa che bisogna intervenire: come anche in giurisprudenza si sta facendo negli ultimi anni, l’osservazione delle vittime sembra essere la chiave risolutiva dell’intera questione”. L’assessore ha poi concluso il suo intervento dicendo che “ da un lato c’è la necessità di assecondare lo sviluppo economico e turistico, dall’altro però esiste il dovere di esercitare un maggiore controllo sul territorio attraverso una regolamentazione in materia ed anche e soprattutto attraverso la capacità di dire dei “no”, non assecondando più esigenze individuali. Dobbiamo iniziare a sopperire alle mancanze di una generazione che troppo spesso non pensa al futuro ma solo a se stessa”.