L’assessore regionale alla Protezione civile Fabiano Amati ha scritto questa mattina una lettera al capo del Dipartimento di Protezione civile nazionale Guido Bertolaso per richiedere la convocazione di un incontro urgente con tutte le Amministrazioni locali e nazionali interessate alla vicenda relativa alla Galleria “Pavoncelli bis”, ferma alla fase di valutazione d’Impatto Ambientale a causa – denuncia l’assessore – di un “rimpallo di responsabilità e competenze” tra la Regione Campania, che aveva inizialmente rivendicato la competenza all’espressione del parere VIA ma non lo ha mai fornito, e il Ministero dell’Ambiente.
LA LETTERA
“Tutto avrei voluto fare tranne che disturbarti ancora una volta sulla vicenda della galleria “Pavoncelli bis”, considerato che solo grazie al tuo impegno ed alla tua determinazione siamo riusciti ad ottenere la dichiarazione d’emergenza e l’OPCM conseguente, con la ragionevole speranza di avviare e completare un’opera importante dopo anni di ritardi e sperperi.
Ti scrivo ciò non per esercitare i convenevoli ma perché sia lasciato a memoria che in Italia, per fortuna, ci sono funzionari che compiono per bene il proprio dovere.
Sono però costretto a scriverti, come detto, perché sta accadendo ciò che nessuno ragionevolmente poteva essere in grado di prevedere!
Nonostante gli sforzi della struttura commissariale, tutto si è fermato alla fase di Valutazione d’Impatto Ambientale, che come sai non può essere assistita da alcuna norma derogatrice.
E vengo ai fatti!
In prima battuta la Regione Campania aveva rivendicato a sé la competenza all’espressione del parere VIA, così determinando la struttura commissariale (in ossequio a tale rivendicazione) ad avviare il procedimento relativo, nei termini e nei modi previsti. A tal fine il Commissario con apposita ordinanza notificata regolarmente fissava in 60 giorni perentori il termine per l’espressione e il rilascio del parere. I termini suddetti sono scaduti il 26 agosto scorso, senza che la Regione Campania abbia provveduto ad esprimere alcun parere di merito e di “rito”, ovvero senza aver giustificato le ragioni dell’inerzia, che a mio parere è esigenza più che ragionevole al cospetto di un’opera per la cui realizzazione il Governo nazionale ha deliberato d’imprimere il procedimento d’emergenza.
Ma c’è di più!
Consapevoli che nel dibattito “pre-amministrativo” in svolgimento presso la Regione Campania emergevano, spero non a causa d’intenti dilatori, pareri indirizzati ad auto declinare la prima indicazione in materia di competenza regionale sulla VIA in favore della competenza statale, il Commissario perciò provvedeva ad investire formalmente il Ministero dell’Ambiente, affinché si potesse ottenere un “regolamento di competenza” utile a dirimere la questione, così da porre la parola fine a tale defatigante ed irritante procedimento.
E’ inutile dire, altrimenti non ti scriverei, che anche il Ministero dell’Ambiente ad oggi non ha fornito risposta.
Poiché sono convinto che le parole usate vadano spiegate, avverto il dovere di spiegarti perché trovo irritante tale “rimpallo” di responsabilità e competenze.
Come sai la dichiarazione d’emergenza per la realizzazione della galleria “Pavoncelli bis” è fondata sul rischio sismico dell’area su cui insiste la vecchia galleria “Pavoncelli”, della quale la “Pavoncelli bis” sarà la sua alternativa senza mutamento di portate captate ed addotte. Tale rischio sismico, anche nella sua periodicità temporale, è accertato dai fatti oltre che dagli studi dei migliori istituti di ricerca ed assurgono a maggiore preoccupazione al cospetto degli eventi sismici che la scorsa settimana abbiamo registrato in territori limitrofi a quello ove sorge la vecchia galleria.
Sono certo che quanto detto sia in grado di giustificare la mia preoccupazione e la mia decisione di chiederti nuovamente aiuto, attraverso la convocazione di un incontro urgentissimo, da svolgersi possibilmente sotto il tuo personale coordinamento, con tutte le Amministrazioni locali e nazionali interessate“.
Data: Ven, 24 Settembre 2010 @ 12:25