“Il numero di firme raccolte fino a questo momento per il referendum contro la privatizzazione dell’acqua in tutta Italia ed in Puglia in particolare, dove siamo a quota 57 mila adesioni, è notizia soddisfacente perché concede ulteriore forza e valore all’azione che il governo regionale ha avviato e sta portando avanti con profonda convinzione”: questo il commento dell’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati ai dati diffusi poco fa dalle agenzie che parlano di 516.615 adesioni raccolte nei banchetti allestiti in tutta Italia. “Basterebbe soltanto citare il dato relativo alla Puglia – ha continuato – dove la richiesta referendaria ha già raggiunto 57 mila firme, circa il 10% del totale, che facilmente potrebbero raggiungere quota 60 mila, considerando che mancano ancora i dati relativi a 10 comuni pugliesi, per rendersi conto che la battaglia della Puglia è stata pienamente compresa ed è affiancata dalla volontà popolare”. “Continueremo – ha concluso – ad appoggiare e propagandare tutte le iniziative tendenzialmente rivolte ad affermare la gestione pubblica del servizio idrico integrato, soprattutto quando non lasciano scampo ad alcun fraintendimento”.
Autore Fabiano Amati
Nato a Fasano, in provincia di Brindisi, il 18 ottobre 1969. Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bari, svolge la professione di Avvocato. E’ attualmente Assessore Bilancio, Ragioneria, Finanze, Affari Generali della regione Puglia.