A seguito dell’incontro tra il presidente Nichi Vendola, l’assessore alle Opere pubbliche Fabiano Amati e il vice presidente dell’Ilva Claudio Riva, per discutere dell’utilizzo dell’acqua del Sinni per le necessità industriali, l’assessore Amati comunica che “la questione riguarda la possibilità di utilizzare i 250 litri al secondo che l’Ilva preleva dal Sinni per le proprie attività, per poi invasarla nella Diga Pappadai e così renderla disponibile all’uso potabile irriguo. L’Ilva compenserebbe il mancato prelievo dell’acqua dal Sinni utilizzando il quantitativo necessario dall’impianto di super affinamento Gennarini Bellavista, che sarebbe gestito da Acquedotto Pugliese”. “Sulla questione – conclude – così come prospettata dalla Regione, l’Ilva ha dato la disponibilità all’approfondimento e per questo si è convenuto di convocare un apposito tavolo tecnico (Regione, Provincia di Taranto, Comune di Taranto, Ilva, Aqp), che avvierà i suoi lavori lunedì 24 gennaio”.
17 Gennaio 2010