“Sull’argomento dell’acqua, come su tutte le questioni dell’amministrazione pubblica, non partecipo alle polemiche prive di deduzioni sul merito e farcite di luoghi comuni, anche quando provengano da stimabili colleghi della mia coalizione o del mio stesso partito.”
Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati.
“Per me lo Stato e le Istituzioni – dice Amati – vengono prima del mio partito o della coalizione d’appartenenza, così come le leggi, i regolamenti, gli ordini e le discipline precedono la solidarietà politica; il dovere di lealtà non consiste nel mettere in scena una posizione generica, magari ‘dettata’ dall’esigenza di coprire mediaticamente una critica di merito, ma nella capacità di dire e suggerire miglioramenti nell’attività di governo.
È questo il motivo per cui quando intervengo su tutte le questioni amministrative mi preoccupo di allegare i fatti a sostegno delle mie opinioni, dopo aver compiuto tutte le verifiche del caso.
Con questo metodo sono intervenuto ieri nel commentare l’esito dell’assemblea degli azionisti di AQP, segnalando fatti specifici di livello normativo, regolamentare, amministrativo, finanziario e fiscale. Qualsiasi critica alle mie opinioni, che però non riesca ad entrare nelle questioni poste, non potrà ricevere la mia risposta supponente ma solo l’umiltà del mio silenzio.”