“Chiedo che nella relazione di accompagnamento alla legge di assestamento di bilancio, e per la parte ovviamente discrezionale, siano indicati i criteri seguiti dal Governo regionale nelle decisioni di conferma, modifica o revoca delle singole dotazioni finanziarie, al cospetto della scelta, più che giusta, di contenere le previsioni di spesa nei limiti del patto di stabilità. Il motivo della richiesta consiste nel conoscere con precisione quali sono le priorità problematiche che si intendono aggredire, con interventi possibilmente mirati a conseguire la maggiore intensità di posti di lavoro.”
Lo ha dichiarato il Consigliere regionale Fabiano Amati, durante i lavori della I Commissione consiliare, che oggi ha avviato i lavori per esaminare ed approvare il rendiconto e l’assestamento di bilancio.
“Il metodo seguito dal Governo regionale e dichiarato in I Commissione dall’Assessore Di Gioia, mi pare oltremodo condivisibile: restituire allo strumento contabile, e nel caso di specie all’assestamento, il ruolo pieno di indirizzo. Per raggiungere tale obiettivo la proposta in discussione ha previsto modifiche agli appostamenti licenziati col bilancio di previsione, rendendoli compatibili con le norme sul patto di stabilità. Questa decisione contabile comporterà, quindi, un maggiore senso di ‘realtà’, in quanto – diversamente dal passato – le spese previste saranno realmente sostenibili, evitando l’assunzione di decisioni che poi, e a causa del rigore del patto di stabilità, non potranno essere eseguite.
Sulla base di tutto questo, quindi, ritengo utile conoscere il dettaglio motivazionale della scelta Politica compiuta, nell’auspicio che siano stati privilegiati gli interventi comunque riconducibili a lavori pubblici, ambiente, trasporti, difesa del suolo e urbanistica, che notoriamente producono maggiore intensità di posti di lavoro, contribuendo a combattere in radice – meglio di ogni altro settore dell’amministrazione pubblica – le note condizioni di povertà che ci affliggono.”