Brindisi. Amati: “Sette reparti in situazione critica. Difendere il Perrino e costituire AziendaZero. Non ci sono altre soluzioni”

“Sette reparti in situazione critica nella Asl di Brindisi: chirurgia, ginecologia, ortopedia, radiodiagnostica, emergenza-urgenza, terapia intensiva neo-natale e cardiologia. E anche gli altri reparti hanno problemi. Abbiamo il dovere di difendere prioritariamente il Perrino e per migliorare qualcosa sugli altri ospedali c’è da costituire da subito AziendaZero. Occorre gestire il personale come se ci fosse un unico ospedale regionale, nel rispetto ovvio del CCNL.
E sia chiaro: per fare l’interesse dei propri comuni in ambito sanitario bisogna guardare la questione su scala regionale e con proposte chiare, altrimenti si finisce per rappresentare la protesta solo come dovere d’ufficio o come finzione: In questo senso bisogna evitare di alimentare illusione, dicendo che AziendaZero è l’unica risposta possibile.”

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Il quadro delle criticità è così composto.
Chirurgia generale ha 33 medici in sevizio (su 33 del Piano del fabbisogno), di cui 1 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 14 non sono disponibili, perché impiegati in senologia (5), prossimo pensionamento (1), aspettativa (2), ferie pre-pensionamento (1), gravidanza (3) e malattia lunga (2).
Ginecologia ha 26 medici in sevizio (su 26 del Piano del fabbisogno), di cui 3 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 11 non sono disponibili, perché impiegati presso i consultori (4), impiegati presso la Breast unit (1), prossimo pensionamento (4), sospensione disciplinare (1) e malattia lunga (1).
Ortopedia ha 22 medici in sevizio (su 23 del Piano del fabbisogno), di cui 2 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 5 non sono disponibili, perché impiegati in aspettativa (1), territorio (3) e malattia lunga (1).
Radiodiagnostica ha 44 medici in sevizio (su 45 del Piano del fabbisogno), di cui 5 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 15 non sono disponibili perché impiegati in senologia (13) e prossimo pensionamento (2).
Medicina emergenza-urgenza ha 16 medici in sevizio (su 50 del Piano di fabbisogno), di cui 1 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 14 non sono disponibili, perché impiegati in senologia (5), dimissionari (1), aspettativa (2), ferie pre-pensionamento (1), gravidanza (3) e malattia lunga (2).
Unità di terapia intensiva neo-natale ha 8 medici in sevizio (su 14 del Piano del fabbisogno), di cui 1 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 1 non è disponibile per aspettativa.
Cardiologia e unità di terapia intensiva cardiologica ha 34 medici in sevizio (su 32 del Piano del fabbisogno), di cui 4 con limitazioni o esonero dai turni notturni, ma 6 non sono disponibili perché impiegati nelle attività territoriali (4), sospesi per disciplina (1) e maternità (1).”

Pubblicato da

Fabiano Amati

Nato a Fasano, in provincia di Brindisi, il 18 ottobre 1969. Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bari, svolge la professione di Avvocato. E’ attualmente Assessore Bilancio, Ragioneria, Finanze, Affari Generali della regione Puglia.