“Abbiamo riscontrato un notevole ritardo sul cronoprogramma di realizzazione dei lavori di recupero e restauro di Casa Paisiello a Taranto. Un’opera finanziata dalla Regione con 500mila euro, su proposta dell’ex Consigliere regionale Francesca Franzoso, che sulla base degli impegni assunti doveva essere terminata il 1 aprile 2021. Dopo la nostra convocazione si è rimesso in moto il procedimento e, tra quindici giorni, consoceremo il nuovo cronoprogramma. A questo punto mi pare essenziale seguire il procedimento passo dopo passo”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.
“Il recupero e il restauro di Casa Paisiello di Taranto fu finanziato con il Bilancio della Regione per il 2019, con un emendamento dell’ex Consigliere regionale Francesca Franzoso e per un finanziamento di euro 500mila. L’erogazione di tale finanziamento era subordinato a un ulteriore cofinanziamento da parte del Comune di Taranto.
Con schema disciplinare sottoscritto dalla Regione Puglia e dal Comune di Taranto il 23 ottobre 2019, prendendo inoltre atto del cofinanziamento per euro 300mila del Comune, fu stabilita la data di conclusione dei lavori per il 1 aprile 2021.
I lavori furono consegnati nel novembre 2021, già in ritardo di tre mesi sul cronoprogramma e per questo con una previsione del termine di fine lavori fissato ad agosto 2021.
Tali ritardi sarebbero stati causati da qualche sopravvenienza, purtroppo mai resa oggetto di richiesta di proroga così come stabilito con il disciplinare.
Ad oggi risultano realizzati il 25-30 per cento dei lavori, con sospensione dell’attività di cantiere.
Nelle ore immediatamente successive alla convocazione della Commissione odierna, il Comune di Taranto ha notificato all’impresa un ordine di servizio per la ripresa dei lavori e la consegna del cronoprogramma. Si spera che i lavori, così come auspicato dallo stesso Comune di Taranto, possano riprendere lunedì prossimo.
Ho già provveduto alla riconvocazione della Commissione per il 28 marzo, così da verificare l’effettivo riavvio dei lavori e il nuovo cronoprogramma”.