Porto Villanova, Amati: “Comune sceglie gestione pubblica. Presto contributo per progettazione. Quasi pronti per dragaggio”

Dichiarazione del Presidente della Commissione Bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Il comune di Ostuni ha scelto di realizzare in proprio tutte le opere per migliorare la funzionalità del porto di Villanova e per questo scopo la Regione Puglia erogherà al più presto un contributo di 300mila euro per la progettazione relativa alla messa in sicurezza delle opere marittime esistenti.
Sulle opere di dragaggio, invece, il procedimento di autorizzazione ambientale è alle battute finali: si attende solo il deposito di documentazione tecnica integrativa, per poi avviare il cantiere, il cui avvio a pieno regime è previsto a breve e comunque non più tardi del prossimo settembre.
Ringrazio il Sindaco di Ostuni Angelo Pomes per la risolutezza e la chiarezza nell’affrontare la questione, così come ringrazio i dirigenti regionali e del comune per la collaborazione sempre tempestiva e attenta.”

Anagrafe Asl Fasano, Amati: “Con nuova sede più efficienza e ordine. Grazie a tutti”

Dichiarazione del presidente della Commissione bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Oggi sono cominciate le attività presso la nuova sede dell’anagrafe Asl di Fasano. Ho visto più efficienza, ordine e accoglienza. Con il consigliere comunale Gina Albanese abbiamo combattuto una battaglia impegnativa, fatta di numerosi sopralluoghi per comprendere i problemi e agevolare le soluzioni. In alcuni casi abbiamo dovuto calmare gli animi esasperati.
Nei prossimi giorni comprenderemo le ulteriori necessità organizzative, comprese quelle relative a un eventuale incremento del personale, in attesa di poter allocare l’ufficio anagrafe in locali a piano terra, molto più congeniali per attività di front office.
Ringrazio il personale addetto all’anagrafe per il sacrificio e la dedizione, gli operatori a qualsiasi titolo impegnati e gli addetti del servizio di vigilanza VIS: senza di loro il buon risultato non si sarebbe potuto nemmeno immaginare.
La mia riconoscenza, infine, al Commissario Asl Giovanni Gorgoni e alla responsabile del distretto Giulia Calabrese: hanno messo a disposizione dell’iniziativa innovativa tutto ciò che serviva, senza risparmiare energie”.

Elezioni. Brindisi. Amati: “Vince Marchionna un riformista dei SÌ-ragionevoli, contro poteri forti estranei alla città”

Dichiarazione del commissario e consigliere regionale di Azione Fabiano Amati.

“La vittoria di Pino Marchionna è quella di un sincero riformista, attento all’ambiente con SÌ ragionevoli alle infrastrutture per portare salute e prosperità, contro i signori del No-a-tutto inquinante e misero, annidati nelle coalizioni avversarie e che tanto male hanno fatto alla città. E se non era un pregiudizio ma un punto di vista politico, si sappia ora che i brindisini lo hanno respinto. Con nettezza.
La vittoria di Pino Marchionna, inoltre, sostenuto da noi sin dai momenti turbolenti del difficile negoziato politico, è una reazione dei brindisini a un’idea coloniale, posta in essere da poteri estranei alla Città per sperimentare vacue forme politiche, bocciate senza appello.
Ringrazio i partiti del centrodestra che con generosità e convinzione hanno sostenuto la candidatura di Pino Marchionna, interessati all’idea di far del bene alla città con i fatti e la concretezza: e in questo senso, senza togliere nulla agli altri, merita una speciale menzione Mauro D’Attis.
Ringrazio tutti i candidati della coalizione e in particolare quelli di Azione-Italia Viva, nella speranza di poterli vedere amichevolmente compatti come in tutta la campagna elettorale, dandosi continuamente la mano e facendo il meglio che possono.
Vorrei salutare con rispetto il nostro avversario Roberto Fusco perché, chi si cimenta e mette in gioco per fare dell’amministrazione pubblica una parentesi totale della propria vita, merita ammirazione e considerazione. E con lui ringrazio e saluto con amicizia, tutti i candidati della coalizione Fusco, in particolare quelli con cui nel PD ho condiviso in passato anni bellissimi di vita e pure più di una polemica: sappiano che avranno sempre la mia amicizia e la mia mano, ricordandosi però che la politica non è solo un’estenuante organizzazione di congiure o di iniziative per sventarle, anche quando agli altri si assegna, con infondata supponenza, la parte della terza o quarta fila, dimenticando di comparare la loro professionalità e curriculum con le proprie.
E circa Pino Marchionna, buon lavoro; fai sentire la città orgogliosa di te e di noi. Io starò al tuo fianco per realizzare le cose che con parole impegnative ci siamo impegnati a fare.”

Riabilitazione. Amati: “A Ceglie un centro regionale d’eccellenza a gestione pubblica per tutte le attività. Basta proroghe. Proposta di legge”

“Abbiamo depositato oggi una proposta di legge per istituire a Ceglie Messapica un Centro regionale di riabilitazione pubblica ospedaliera, utilizzando il personale attualmente in servizio. Una proposta che rompe ogni indugio, ritardo e riporta la struttura alla missione assistenziale e gestionale originaria; la proposta di legge è stata ispirata da una visita recente alla struttura per Mattia (forza, ce la faremo), con l’ingresso in ogni camera, lo sguardo su ogni malato e la guida di professionisti con competenza e cuore.
Un’esperienza umanamente forte e amministrativamente istruttiva, per ambire al meglio e smetterla con le proroghe, le incertezze e il servizio limitato rispetto al potenziale. E il tutto in attesa di poter avere al più presto, anche l’ampliamento per il centro risvegli, così da istituire nella nostra regione un luogo di ragionevole speranza.”

Lo dichiara Fabiano Amati, promotore e primo firmatario della proposta di legge “Istituzione del Centro regionale di riabilitazione pubblica ospedaliera di Ceglie Messapica”, sottoscritta dai Consiglieri regionali Mauro Vizzino, Sergio Clemente e Ruggiero Mennea.

“Un notevole motivo di tipo assistenziale, consistente nell’attribuire alla struttura tutte le attività previste per i diversi codici di classificazione riabilitativa, congiunto al ripristino dell’originaria scelta sulla modalità di gestione pubblica e alla volontà di attribuire caratteristiche di alta specializzazione a caratura regionale, muovono ogni disposizione della proposta di legge.
L’alta specializzazione nella gestione pubblica, la valorizzazione del personale attualmente adibito, l’apertura al supporto delle altre aziende sanitarie o ospedaliere universitarie, l’accoglienza delle nuove tecnologie per allungare i periodi di presa in carico, la priorità nell’attribuzione dei posti letto e la rilevanza clinica e umana di questa struttura, potrebbero mettere a punto l’avvio di una stagione nuova, affinché anche alla Puglia possa essere riconosciuto in pienezza il ruolo di regione all’avanguardia nell’obiettivo più alto e complicato del risveglio dalla condizione di stato vegetativo e coscienza meno che minima, così tragica ma altrettanto ricca di mistero scientifico e ragionevole speranza.
Nel dettaglio.
L’articolo 1 istituisce il “Centro regionale pubblico di riabilitazione ospedaliera di Ceglie Messapica – CRRiPOCeM” di proprietà e gestione interamente pubblica, incardinato nell’organizzazione funzionale della Azienda Sanitaria Locale di Brindisi, corredato da tutte le unità operative, relativi day hospital e per tutti i livelli, regimi e fasi delle attività riabilitative. Per il raggiungimento dello scopo l’Azienda Sanitaria Locale di Brindisi potrà avvalersi nella gestione sanitaria del CRRiPOCeM e previa sottoscrizione di protocollo d’intesa, di altre Aziende Ospedaliere Universitarie o Aziende Sanitarie Locali della Regione.
L’articolo 2 detta norme speciali di operatività per il raggiungimento o mantenimento dell’eccellenza riabilitativa, facendo in modo che la tenuta in carico del paziente avvenga per l’intero percorso riabilitativo, stabilito sulla base della normativa, le linee guida e relative prescrizioni cliniche di carattere soggettivo, anche utilizzando tecnologie di tele-monitoraggio, tele-medicina, robotica, intelligenza artificiale, ovvero tecnologie aventi il medesimo obiettivo.
L’art. 3 tratta norme transitorie e finale per meglio regolare tutte le attività di passaggio dall’attuale gestione a quella esclusivamente pubblica e per migliorare la continuità assistenziale con il telemonitoraggio domiciliare.”

Riabilitazione. Amati: “A Ceglie un centro regionale d’eccellenza a gestione pubblica per tutte le attività. Basta proroghe. Proposta di legge”

“Abbiamo depositato oggi una proposta di legge per istituire a Ceglie Messapica un Centro regionale di riabilitazione pubblica ospedaliera, utilizzando il personale attualmente in servizio. Una proposta che rompe ogni indugio, ritardo e riporta la struttura alla missione assistenziale e gestionale originaria; la proposta di legge è stata ispirata da una visita recente alla struttura per Mattia (forza, ce la faremo), con l’ingresso in ogni camera, lo sguardo su ogni malato e la guida di professionisti con competenza e cuore.
Un’esperienza umanamente forte e amministrativamente istruttiva, per ambire al meglio e smetterla con le proroghe, le incertezze e il servizio limitato rispetto al potenziale. E il tutto in attesa di poter avere al più presto, anche l’ampliamento per il centro risvegli, così da istituire nella nostra regione un luogo di ragionevole speranza.”

Lo dichiara Fabiano Amati, promotore e primo firmatario della proposta di legge “Istituzione del Centro regionale di riabilitazione pubblica ospedaliera di Ceglie Messapica”, sottoscritta dai Consiglieri regionali Mauro Vizzino, Sergio Clemente e Ruggiero Mennea.

“Un notevole motivo di tipo assistenziale, consistente nell’attribuire alla struttura tutte le attività previste per i diversi codici di classificazione riabilitativa, congiunto al ripristino dell’originaria scelta sulla modalità di gestione pubblica e alla volontà di attribuire caratteristiche di alta specializzazione a caratura regionale, muovono ogni disposizione della proposta di legge.
L’alta specializzazione nella gestione pubblica, la valorizzazione del personale attualmente adibito, l’apertura al supporto delle altre aziende sanitarie o ospedaliere universitarie, l’accoglienza delle nuove tecnologie per allungare i periodi di presa in carico, la priorità nell’attribuzione dei posti letto e la rilevanza clinica e umana di questa struttura, potrebbero mettere a punto l’avvio di una stagione nuova, affinché anche alla Puglia possa essere riconosciuto in pienezza il ruolo di regione all’avanguardia nell’obiettivo più alto e complicato del risveglio dalla condizione di stato vegetativo e coscienza meno che minima, così tragica ma altrettanto ricca di mistero scientifico e ragionevole speranza.
Nel dettaglio.
L’articolo 1 istituisce il “Centro regionale pubblico di riabilitazione ospedaliera di Ceglie Messapica – CRRiPOCeM” di proprietà e gestione interamente pubblica, incardinato nell’organizzazione funzionale della Azienda Sanitaria Locale di Brindisi, corredato da tutte le unità operative, relativi day hospital e per tutti i livelli, regimi e fasi delle attività riabilitative. Per il raggiungimento dello scopo l’Azienda Sanitaria Locale di Brindisi potrà avvalersi nella gestione sanitaria del CRRiPOCeM e previa sottoscrizione di protocollo d’intesa, di altre Aziende Ospedaliere Universitarie o Aziende Sanitarie Locali della Regione.
L’articolo 2 detta norme speciali di operatività per il raggiungimento o mantenimento dell’eccellenza riabilitativa, facendo in modo che la tenuta in carico del paziente avvenga per l’intero percorso riabilitativo, stabilito sulla base della normativa, le linee guida e relative prescrizioni cliniche di carattere soggettivo, anche utilizzando tecnologie di tele-monitoraggio, tele-medicina, robotica, intelligenza artificiale, ovvero tecnologie aventi il medesimo obiettivo.
L’art. 3 tratta norme transitorie e finale per meglio regolare tutte le attività di passaggio dall’attuale gestione a quella esclusivamente pubblica e per migliorare la continuità assistenziale con il telemonitoraggio domiciliare.”

Fasano. Amati: “Asl BR mantenga impegno e finanzi abbattimento di rudere via Attoma, fonte d’insalubrità e sprechi”

“La Asl Brindisi è proprietaria di un rudere a Fasano e non si decide a mantenere gli impegni per l’abbattimento e il ripristino dello stato dei luoghi. Un paradosso: l’ente con competenza sulla salute diventa fonte d’insalubrità con la sua condotta omissiva e continua a sprecare denaro per periodici tagli d’erba. Ho informato il Commissario Asl Giovanni Gorgoni, ricevendo rassicurazioni sul pronto impegno nel risolvere la questione.”

Lo comunica il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Nel 1998, ossia venticinque anni fa, la Asl Brindisi ottenne in diritto di superficie un suolo dal Comune di Fasano, sito tra le vie Attoma e De Mola, per realizzare un presidio territoriale. Dopo la costruzione del rustico si scoprì l’impossibilità di terminare i lavori, poiché il manufatto era stato costruito in zona a rischio allagamento. In virtù di tanto, il programma di costruzione fu abbandonato con collaudo negativo.
Nel corso degli anni, sia pur in modo altalenante, la Asl ha provveduto a ripulire l’area con notevoli costi, senza affrontare e risolvere il problema.
“Circa un anno fa e dopo numerosi colloqui e sopralluoghi, si era addivenuti all’accordo di procedere al ripristino dello stato originario dei luoghi, con procedure affidate al Comune di Fasano e con oneri ovviamente a carico della Asl, per poi restituire alla città, in modo decoroso, l’ampio spazio pubblico abbandonato.
Ad oggi non è ancora successo nulla e perciò ho sollevato la questione al Commissario Gorgoni, per interrompere una sequenza di sprechi e inquinamento.”

Screening neonatale, Azione: “La diagnosi precoce passa da 59 a 61 malattie. Altro passo in avanti per consolidare il nostro primato italiano sulla vita”

“Lo screening neonatale esteso diventa super esteso e si arricchisce di altre due malattie, passando da 59 a 61. Niente potrà fermare la nostra corsa per la cura tempestiva di malattie rare e per consolidare il primato pugliese in Italia. Una corsa ove a vincere è la vita, nella speranza che anche le altre regioni italiane raggiungano questo livello nella diagnosi precoce.
Ringraziamo i colleghi consiglieri regionali per il voto unanime sulla nostra proposta e grazie sempre ai nostri consulenti Mattia Gentile e Simonetta Simonetti.”

Lo dichiarano il Consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, i Consiglieri regionali Sergio Clemente, Ruggiero Mennea, capogruppo, e il responsabile regionale sanità Alessandro Nestola.

“Le due malattie aggiunge sono l’Adrenoleucodistrofia legata all’X (X-ALD) e la Sindrome adreno genitale. Due malattie rare, per le quali vi è una terapia efficace ove somministrata tempestivamente, facendo emergere la necessità della diagnosi precoce.
Con l’approvazione della legge in Consiglio regionale, la Puglia consoliderà il suo record nazionale nello screening neonatale grazie all’attivismo del Consiglio regionale.
Sino ad oggi sono attive le procedure obbligatorie per l’esecuzione di test idonei a diagnosticare 59 malattie. Per quanto riguarda 10 di queste 59 malattie, sono state introdotte nel sistema di screening attraverso la legge regionale n. 4 del 19 aprile 2021 (Screening obbligatorio per l’atrofia muscolare spinale – SMA) e la legge regionale n. 17 del 12 agosto 2022 (Screening neonatale super esteso alle immunodeficienze congenite severe e alle malattie da accumulo lisosomiale).
Ecco l’elenco delle malattie: Fenilchetonuria; Iperfenilalaninemia benigna; Deficit della biosintesi del cofattore biopterina; Deficit della rigenerazionedel cofattore biopterina; Tirosinemia di tipo I; Tirosinemia di tipo II; Tirosinemia di tipo III; Malattia delle urine a sciroppo d’acero; Omocistinuria (difetto CBS); Omocistinuria (difetto severo di MTHFR); Deficit di glicina N-metiltransferasi; Deficit di metionina adenosiltransferasi; Deficit di S-adenosilomocisteina idrolasi; Citrullinemia di tipo I; Citrullinemia di tipo II (deficit di Citrina); Acidemia argininosuccinica; Argininemia; Acidemia glutarica di tipo I; Acidemia isovalerica; Deficit di beta-chetotiolasi; Acidemia 3-idrossi-3-metilglutarica; Acidemia propionica; Acidemia metilmalonica (Mut); Acidemia metilmalonica (Cbl-A); Acidemia metilmalonica (Cbl-B); Acidemia metilmalonica con omocistinuria (deficit di Cbl-C); Acidemia metilmalonica con omocistinuria (deficit di Cbl-D); Deficit di 2-metilbutirril-CoA deidrogenasi; Aciduria malonica; Deficit multiplo di carbossilasi; Acidurie 3-metil glutaconiche; Deficit 3-metilcrotonil-CoA carbossilasi; Deficit 2-metil 3-idrossibutirril-CoA deidrogenasi; Deficit del trasporto della carnitina; Deficit di carnitina palmitoil-transferasi I; Deficit di carnitina palmitoil-transferasi II; Deficit di carnitina-acilcarnitina traslocasi; Acidemia glutarica di tipo II; Deficit della proteina trifunzionale mitocondriale; Deficit di acil-CoA deidrogenasi a catena molto lunga; Deficit di 3-idrossi- acil-CoA deidrogenasi a catena lunga; Deficit di acil-CoA deidrogenasi a catena media; Deficit di 3-idrossi- acil-CoA deidrogenasi a catena media/corta; Deficit di acil-CoA deidrogenasi a catena corta; Deficit di isobutirril-CoA deidrogenasi; Galattosemia; Deficit di biotinidasi; Ipotiroidismo congenito; Fibrosi cistica; SMA (legge regionale n. 4 del 19 aprile 2021); Fabry; Pompe; β-Gaucher; Mucopolisaccaridosi I; Leucodistrofia metacromatica (MLD); Immunodeficienza severa combinata (SCID); X-Linked agammaglobulinemia (XLA); Deficit di decarbossilasi degli L-aminoacidi aromatici (DDC); Distrofia muscolare di Duchenne incidenza 1:3500 nati maschi. Le ultime 9 sono state introdotte con la legge regionale n. 17 del 12 agosto 2022.”

Consiglio. Azione: “Per i disabili è legge il dentista e l’anestesista nei PTA. Consiglio approva nostra proposta”

“È legge il dentista e l’anestesista per i disabili nei Presidi di assistenza territoriali dotati di servizio chirurgico. Lo ha deciso il Consiglio regionale all’unanimità.
Colmiamo una grave mancanza e siamo molto contenti perché questa è l’unica forma di politica che ci piace e che sappiamo fare.
Ringraziamo i colleghi per il voto unanime. È bello condividere cose così importanti”.

Lo dichiarano il consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, i consiglieri regionali Sergio Clemente, Ruggiero Mennea, capogruppo, e il responsabile regionale sanità Alessandro Nestola.

“Nelle strutture territoriali pugliesi non sono generalmente assicurate le prestazioni odontoiatriche per persone disabili e quindi bisognose di preventiva attività di sedazione, costringendo le famiglie a rivolgersi al privato.
La legge approvata oggi colma questo vuoto, così da consentire l’erogazione di prestazioni odontoiatriche a invasività minore, media e maggiore, per pazienti fragili con disabilità psicomotoria o con disturbi del comportamento, il cui periodo d’osservazione per complicanze post-intervento non sia superiore a 24 ore dal termine della procedura.
Le strutture abilitate per le prestazioni previste non potranno essere inferiori a due per ogni azienda sanitaria, collocate all’interno di ambiente protetto e corrispondente ai Punti Territoriali d’Assistenza dotati di servizi chirurgici con relativo servizio di anestesiologia.
Per il raggiungimento dell’obiettivo le aziende sanitarie incrementeranno il monte ore delle prestazioni territoriali nella misura massima di 38 ore a settimana e per ogni struttura individuata, attraverso una riconversione della dotazione aziendale per la specialistica ambulatoriale oppure con assegnazione, attraverso delibera della Giunta regionale, di ore dedicate e vincolate alla branca odontoiatrica.
Le prestazioni introdotte con la legge approvata sono garantite dai Livelli essenziali d’assistenza”.

Tremiti, Amati: “Legge dedicata alla nostra meravigliosa isola, dedicata a Calabrese, per Europa, cultura, servizi”

“Una legge dedicata al nostro meraviglioso arcipelago delle Isole Tremiti, dedicata a Peppino Calabrese, il suo sindaco morto qualche giorno fa.
Una legge per riconoscere uno statuto speciale alle Isole Tremiti, finalizzata – con risorse speciali – al miglioramento dei servizi, ad ospitare ogni anno 300 giovani europei in una Summer school sull’energia e a coltivare la memoria, in collaborazione con l’IPSAIC, sulle vicende belliche, sugli internamenti e sui provvedimenti di confino per motivi politici, religiosi e discriminatori.
E chissà se un giorno, Ventotene dal mare Tirreno e Isole Tremiti dal mare Adriatico, non possano gemellarsi per aprire gli occhi di tutti al mondo nuovo degli Stati Uniti d’Europa.”

Lo dichiara il Presidente della Commissione Bilancio e programmazione Fabiano Amati, promotore e primo firmatario della proposta di legge.

“Ringrazio tutti i colleghi per il voto unanime del Consiglio regionale e i sottoscrittori Raffaele Piemontese, Paolo Campo, Filippo Caracciolo e Sergio Clemente.
La legge approvata riconosce l’arcipelago delle Isole Tremiti, uniche isole italiane adriatiche abitate e con autonomia comunale, come luogo di libertà, integrazione europea, memoria, cultura, incanto e leggenda.
Il riconoscimento ha l’obiettivo di migliorare tutti gli indicatori di attrazione e qualità della vita, attraverso intervenuti finanziari continuativi e puntuali, per i prossimi tre anni fissati in euro 600mila annui.
Le attività collegate in concreto al riconoscimento sono: a) sviluppo e miglioramento della mobilità pubblica per facilitare l’accessibilità ai luoghi di maggiore interesse dell’arcipelago; b) sviluppo e miglioramento dello spezzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani; c) eventi internazionali di studio, informazione e divulgazione sul tema dell’energia come strumento di prosperità, sicurezza ambientale e pace; d) attività di recupero di memoria sulle Tremiti del XX secolo, in collaborazione con l’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea Tommaso Fiore – IPSAIC, attraverso la ricostruzione delle vicende belliche, dell’internamento e del confino per motivi politici, religiosi e di qualsiasi forma di discriminazione.
Quanto all’obiettivo relativo all’organizzazione dell’evento di studio, informazione e divulgazione, la proposta di legge prevede un evento principale di almeno tre giornate, organizzato nella forma della Summer schools residenziale riservata a 257 giovani pugliesi, uno per comune, a 20 giovani italiani e a 23 giovani appartenenti ai Paesi europei, il cui programma, validato da un Comitato scientifico-organizzativo, è diretto ad assicurare la partecipazione di relatori internazionali, con prevalenza di appartenenti alle istituzioni europee e nazionali, e ad esponenti di Università e imprese energetiche europee.
La selezione dei 257 giovani pugliesi è effettuata dai singoli comuni, tra residenti di età compresa tra 18 e 30 anni e sulla base di criteri di merito resi preventivamente pubblici e comparando lavori originali sul tema della Summer school.
Una quota integrativa di partecipanti, pari a 43 giovani italiani ed europei, è destinata a radicare i principi del manifesto “Per un’Europa libera e unita”, scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi e divulgato da Eugenio Colorni, cosi da riunire nel nome dell’ideale europeo due realtà insulari del mare Adriatico e del mare Tirreno, ossia Ventotene e Isole Tremiti. La selezione dei 43 giovani italiani ed europei potrà essere affidata dal Comitato scientifico-organizzativo al Comune di Ventotene, in collaborazione con un’associazione europeista, sulla base di un “Protocollo d’amicizia.”

Nuovo ospedale Monopoli-Fasano, Amati: “Luglio per fine lavori impossibile. Lo dice direzione lavori. E i capitolati per attrezzature dove sono?”

“Mancano 66 giorni al fine lavori e restano da eseguire 9milioni di euro di lavori. Salvo credere ai miracoli, e sarò contento se ciò avvenisse, l’operazione mi sembra impossibile, sulla base dei dati e delle informazioni fornite dalla direzione lavori nel rapporto n. 51, relativo al periodo 16 aprile-15 maggio 2023. Diffido chiunque, dunque, dal vendere illusioni – con le aspettative di salute non si scherza – e di preoccuparsi piuttosto di predisporre i capitolati per l’acquisto degli arredi e attrezzature, ancora oggi colpevolmente non predisposti, così da trovarci pronti non appena gli 80milioni per questi acquisti saranno resi disponibili. Resto allibito, inoltre, sulla decisione di sospendere le attività relative alla elisuperficie e stralciarli dalle lavorazioni: conosco i problemi ma la soluzione non è la sospensione e lo stralcio ma il maggior impegno e vigore”.

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Il nuovo ospedale Monopoli-Fasano rientra nel programma di edilizia ospedaliera, avviato dal governo Vendola nel 2012. Dopo 11 anni mi risulta indigesto osservare ritardi e lassismo, perciò sono molto severo nell’esigere il rispetto dei tempi, rifiutandomi di partecipare a ogni iniziativa propagandistica, perché una condotta diversa equivarrebbe a mettere le dita nelle piaghe delle persone in attesa di una sanità moderna e all’avanguardia.
Nel dettaglio. I lavori risultano ancora largamente incompleti nelle seguenti zone, salvo alcuni ambienti: corridoio NH1 P-1, corpo NH2 P-1, corpo NH4 P-1, corpo NH7 P-1, corpo NH 2 P-1, corpo NH 3 P-1, corpo NH 7 P-1, corpo NH.1 P-2, centrale gas medicali, polo tecnologico.
Risultano, invece, quasi completati nelle seguenti zone: corpo NH1 P-0, corpo NH2 P-0, corpo NH 4 P-0, corpo NH5 P-0, corpo NH 7 P-1, corpo NH1.2 P-2”.