“Sono fiducioso sul fatto che domani sarà compiuto un altro passo sulla strada dell’approfondimento e dell’accertamento amministrativo sull’attendibilità delle dichiarazioni rilasciate da Schiavone sui rifiuti tossici, presuntivamente ‘tombati’ illegalmente in Puglia”.
Lo dichiara il Consigliere regionale Fabiano Amati, con riferimento alle audizioni, da lui richieste all’indomani della pubblicazione dei verbali delle dichiarazioni rese dall’ex boss dei Casalesi Carmine Schiavone, dei componenti delle commissioni parlamentari sul ciclo dei rifiuti e antimafia della XIII legislatura (Scalia, Marengo, Specchia, Curto, Erroi, Greco, Mantovano e Vendola), in programma domani alle ore 12,00 nel corso della riunione della V commissione consiliare.
“Abbiamo già svolto una prima fase di approfondimento della vicenda, dando priorità amministrativa alla individuazione e rimozione immediata delle eventuali fonti di pericolo per la salute, grazie all’audizione in V commissione dell’assessore regionale all’Ambiente, svoltasi il 21 novembre scorso. L’audizione di domani di coloro i quali ricoprivano il ruolo di componente pugliese delle Commissioni sul ciclo dei rifiuti e antimafia nella XIII legislatura (1996-2001), cioè nel periodo delle deposizioni di Schiavone, ci permetterà di proseguire in quell’attività amministrativa che oggi ci compete, cioè di raccolta puntuale di tutte le informazioni a disposizione, senza naturalmente voler sovrapporci alle indagini della magistratura.
La speranza, naturalmente, resta quella di poter presto affermare l’infondatezza delle dichiarazioni di Schiavone, che ad oggi restano generiche, ma fino a quel giorno, che auspico possa arrivare, non ci è consentito glissare sul dovere di accertare e approfondire, anche e soprattutto perché parliamo della possibile presenza di sostanze nocive per la salute pubblica, che andrebbero eventualmente rimosse con immediatezza”.