“E’ necessario approfondire quanto prima la gestione della Posidonia, una pianta acquatica tipica del mar Mediterraneo, il cui spiaggiamento sta creando disagi sulle coste pugliesi”.
Lo ha dichiarato il Consigliere regionale Fabiano Amati.
“Questa mattina – spiega – ho scritto al presidente della V commissione consiliare Donato Pentassuglia, affinché convochi in sede di audizione gli assessori regionali alla Difesa del suolo, Demanio e Ambiente, l’Autorità di bacino, l’Arpa e il Direttore del laboratorio di Ingegneria delle coste (LIC) affinché i territori non si trovino ad affrontare e governare la questione con l’approssimazione data dall’urgenza della rimozione di una grande risorsa naturale che, se però abbandonata, rischia di provocare danni e disagi.
Le questioni relative dunque allo spiaggiamento della Posidonia e al suo eventuale corretto riuso meritano un approfondimento ed un confronto tecnico-scientifico in grado di governare il processo di rimozione accurata (ove non vi siano problemi di protezione dell’arenile dal trasporto dei sedimenti) e il suo riutilizzo (auspicabile) per attività di ingegneria naturalistica, sempre diretta alle buone pratiche di lotta all’erosione delle coste basse.
Il mancato approfondimento può comportare il rischio che il tutto sia governato dalla semplice necessità (peraltro meritevole di tutela) di liberare gli arenili dell’ingombro, anche perché il processo di degradazione comporta pesanti e insopportabili miasmi, con la sopportazione di notevoli costi da discarica e il rischio che con la rimozione senza accuratezza siano raccolti anche sedimenti che costituiscono parte importante degli arenili, contribuendo all’aggravamento dei fenomeni erosivi.”