“Le spese sostenute dalla Puglia per fronteggiare la pandemia ammontano a 369milioni. Tutte le spese risultano coperte da finanziamenti statali, fondo sanitario regionale e bilancio autonomo, e risultano in prevalenza sostenute dalle aziende sanitarie, per euro 259milioni, e dalla Protezione civile per 110milioni”.
Lo comunica il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“In attesa della contabilità analitica, allo stato risulta la seguente spesa sostenute dalle aziende sanitarie: dispositivi medici per euro 154.739.697,94; costo personale per euro 119.284.708; attrezzature e manutenzione straordinaria per euro 24.671.112,96; servizi sanitari e non sanitari per euro 18.806.408,73; prestazioni di lavoro aggiuntive, interinale e altre prestazioni di lavoro per euro 16.026.521,44; usca e altre convenzioni per euro 9.803.668,30; manutenzione e riparazione per euro 7.268.609,91; prodotti farmaceutici, ossigeno ed emoderivati per euro 5.254.887,29; assistenza ospedaliera da case di cura private per euro 4.396.644,06; prestazioni socio-sanitarie a rilevanza sanitaria per euro 3.537.002,82; acquisto di beni non sanitari per euro 2.895.764,08; acquisto prestazioni di trasporto sanitario per euro 1.276.080,93; altri costi minori per euro 1.409.288,95.
Per quanto riguarda, invece, la spesa sostenuta dalla Protezione civile, il cui ammontare complessivo risulta pari a euro 110milioni, esse riguardano: assistenza medica per euro 33.541.907,68; apparecchiature medicali per euro 8.607.050,61; dispositivi di protezione individuale per euro 44.705.765,09; alberghi per euro 2.994.508,34; trasferimenti per euro 145.586,48; associazioni per euro 1.004.533,01; ospedale Fiera del Levante per euro 11.870.250,58; sito produzione fabbrica DPI per euro 1.837.654,82; altro per euro 5.351.586,58”.