Decreto Semplificazioni, Amati e Losacco: “Giusto demolire ricostruire immobili senza pregio nelle città. Iniziativa per riqualificare, ridurre consumi di suolo e mettere piatti a tavola”

*Decreto Semplificazioni, Amati e Losacco: “Giusto demolire ricostruire immobili senza pregio nelle città. Iniziativa per riqualificare, ridurre consumi di suolo e mettere piatti a tavola”*

“È giusta la strada intrapresa dal decreto ‘semplificazioni’: demolire e ricostruire, con nuove sagome e altezze, gli immobili privi di pregio nelle nostre città, per riqualificare, evitare consumo di suolo e mettere piatti a tavola. È utile che si arrivi anche a semplificare il procedimento attraverso il permesso di costruire diretto, per evitare lungaggini e soprattutto rischi corruttivi”.

Lo dichiarano Fabiano Amati e Alberto Losacco, rispettivamente consigliere regionale della Puglia e deputato del Partito Democratico.

“Il post Covid – sostengono – non è fatto solo di norme di spesa, ovviamente tratte dalle tasse dei cittadini. Ci sono provvedimenti, invece, privi di spesa pubblica ma di enorme potenziale economico, in grado di arricchire le imprese, le casse dello Stato e dei Comuni, riportando pure a bellezza e funzionalità ciò che attualmente sprigiona degrado e abbandono. Questi provvedimenti sono appunto quelli relativi all’edilizia, cioè uno dei settori a più alta densità di posti di lavoro, che il decreto ‘semplificazioni’ sta affrontando. A questo si aggiunga, inoltre, che gli interventi edilizi sul patrimonio immobiliare esistente e privo di pregio culturale e architettonico, aiutano nei programmi di riduzione del consumo di suolo, mettendosi quindi in armonia con tutte le migliori politiche di cura dell’ambiente”.

“Auspichiamo che nel testo finale del decreto – concludono Amati e Losacco – ci possano essere norme di semplificazione del procedimento amministrativo di rilascio delle autorizzazioni necessarie, sia per apprezzare al più presto gli effetti economici vantaggiosi per il Paese, sia per evitare i tipici fenomeni di corruzione che si annidano tra le pieghe delle lungaggini, determinate o dalla pluralità di organi collegiali coinvolti nella decisione o dal numero eccessivo di autorità da coinvolgere in pareri comunque denominati”.

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Fabiano Amati

Nato a Fasano, in provincia di Brindisi, il 18 ottobre 1969. Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bari, svolge la professione di Avvocato. E’ attualmente Assessore Bilancio, Ragioneria, Finanze, Affari Generali della regione Puglia.