Dal Centro grandi ustionati, alla bonifica di Sbitri
Conferenza stampa a Brindisi nel Comitato elettorale di Michele Emiliano del candidato del PD alle Elezioni regionali
“Per la provincia di Brindisi ho fatto molto e tanto si può ancora fare. Prima di tutto il finanziamento per la realizzazione del nuovo Centro grandi ustionati del Perrino di Brindisi. Il dato di fatto è che tra qualche giorno sarà pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori”.
Così Fabiano Amati, candidato al Consiglio regionale del Partito democratico, ha spiegato in conferenza stampa, nel Comitato elettorale di Michele Emiliano questa mattina a Brindisi, quali sono stati gli impegni presi e portati a termine sia da assessore regionale ai Lavori Pubblici e Protezione Civile, che da Consigliere nel corso della legislatura che si avvia a conclusione con le Elezioni regionali del 31 maggio prossimo.
“Il senso della mia presenza nella provincia e nella città di Brindisi, attiene alle cose fatte. Non certamente alla partecipazione continua a riunioni o incontri con all’ordine del giorno le congiure della politica. Le cose fatte, dicevo. Un breve elenco di quelle più importanti, oltre il Centro grandi ustionati: risanamento e estendimento delle reti idriche e fognarie; finanziamenti per mitigare il dissesto idrogeologico; programma di finanziamenti per mettere in sicurezza le ex strade Anas; risorse per il potenziamento di tutte le strutture comunali di Protezione civile; bonifica di Sbitri. Oltre ad una grande quantità di medi e piccoli interventi che hanno riguardato tutti i comuni della nostra Provincia. Su queste attività chiedo ai cittadini di dirmi, con la loro preferenza, se ho meritato i tanti voti del 2010. Se ho assicurato la mia presenza, o meno, sui fatti concreti. Ovviamente ciò che è stato – ha detto Amati – non può bastare da solo. Serve solo a misurare l’affidabilità. C’è invece il futuro che bussa alle nostre porte. Un futuro ancora una volta di fatti”.
“Elencando sommariamente, mi viene allora da pensare alla cessione ai comuni di AQP per continuare la gestione pubblica della risorsa idrica; al completamento e messa in attività del Centro grandi ustionati di Brindisi; al recupero dell’ex base USAF, che allo stato rappresenta un rammarico: avremmo potuto recuperarla negli anni scorsi, se non mi fossi scontrato con la miopia e l’ostilità di qualche amministrazione locale. E ancora, alla messa in sicurezza della costa alta e ai lavori di risanamento della costa bassa, così come previsto dal Piano di assetto idrogeologico e dal Piano di tutela della costa; al finanziamento dei lavori di rifunzionalizzazione idraulica di Canale reale; alla realizzazione di un numero sempre maggiore di lavori di bonifica. Questo è un breve elenco di “fatti da farsi” con maggiore impatto. E se oggi mi chiedono quale sarà uno dei primi impegni per Brindisi nel futuro, posso dire che faremo ciò che sarà possibile fare. E pensando alla città capoluogo mi viene in mente subito un’iniziativa esemplare e con molti risvolti simbolici: il Castello Alfonsino, una bellezza culturale ed architettonica che va fatta conoscere al mondo”.
Infine Amati si è rivolto agli elettori: “Queste sono le cose che ho fatto, che voglio fare, ultimare, o proporre. È giusto che i cittadini sappiano e che possano arrivare con consapevolezza al voto. Quindi, a me non resta che strappare una promessa ai cittadini: votate valutando le proposte e le persone, una per una, sulla base delle cose fatte e della fattibilità delle cose da fare”.