Dichiarazione del Consigliere regionale del Partito Democratico Fabiano Amati, promotore della legge pugliese sul fine vita, bocciata dall’aula nella seduta del 4 ottobre scorso.
“Sulla vergognosa bocciatura della proposta di legge sul fine vita chiedo l’intervento e l’aiuto di Letta e dei parlamentari. Continuare nel silenzio imbarazzato disonora la nostra presenza nelle istituzioni e genera numerose domande: dov’è Letta? Dove sono i parlamentari? Nulla da dire contro la scelta di Emiliano, in contraddizione con manifesti, programmi e buone intenzioni del Partito Democratico?
Non si può tollerare la bocciatura di una proposta di legge, la cui finalità era addirittura nel programma elettorale dell’ultima campagna.
Inoltre: stroncare la proposta di legge si pone addirittura come rifiuto di obbedire alle leggi, tenuto conto che le regioni sono obbligate a erogare la prestazione in virtù di una sentenza della Corte costituzionale e di diverse circolari del Ministero della Salute.
La bocciatura della proposta è dunque irragionevole ed insensata, per cui questa mattina ho provveduto a ripresentarla”.