“Policlinico e aziende di Bari, Foggia e Lecce, ritardano le delibere d’approvazione degli studi di fattibilità sugli interventi di loro competenza, rallentando un procedimento d’investimenti per 245milioni di fondi statali. E questo ritardo blocca la proposta di accordo stralcio al Ministero e come ulteriore conseguenza l’avvio del procedimento per investimenti pari a 270milioni a valere sulla Cipe n. 51 del 2019. E nell’ambito di questo grave problema, spicca la difficoltà a finanziare la costruzione del nuovo ospedale Bari nord perché non si sa chi deve costruirlo. Insomma, i ritardi e le incertezze di alcuni stanno pregiudicando un programma d’investimenti per 515milioni”.
Lo comunica il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Sono 515 milioni di euro i fondi bloccati per investimenti in sanità. Di questi, 245 milioni per la mancata richiesta al Ministero della Salute dell’ultimo accordo stralcio su vecchie delibere Cipe, e 270milione, a valere sulla delibera Cipe n. 51 del 2019, come conseguenza della mancata sottoscrizione di detto accordo.
Nei giorni scorsi solo le aziende di Brindisi, Taranto e Bat, hanno confermato le loro proposte d’interventi con delibere formali di approvazione degli studi di fattibilità, mentre mancano ancora all’appello le delibere del Policlinico e delle aziende di Bari, Foggia e Lecce, necessarie per presentare la richiesta d’accordo al Ministero della salute. Manca, inoltre, la delibera di approvazione dello studio di fattibilità per la costruzione del nuovo ospedale di Bari nord, perché non è ancora stato chiarito chi sarà la stazione appaltante tra la Asl di Bari, Bat o altro ramo della pubblica amministrazione regionale.
Spero ovviamente che tutte le mancanze possano essere colmate al più presto; non possiamo tenere soldi in cassa e servizi carenti.
Gli interventi già programmati e in attesa di accordo per un ammontare complessivo di 245 milioni di fondi statali, sono: arredi e attrezzature nuovo ospedale Monopoli-Fasano per € 28,500 milioni; riqualificazione ospedale San Paolo di Bari per € 11,020 milioni; riqualificazione ospedale Di Venere di Bari per € 11,020 milioni; riqualificazione ospedale Perrino di Brindisi per € 12,540 milioni; riqualificazione ospedale Francavilla Fontana per € 6,840 milioni; riqualificazione ospedale Giovanni XXIII di Bari per € 23,750 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del corpo infettivo ospedale Giovanni XXIII per € 8,455 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del padiglione oculistica del Policlinico di Bari per € 3,420 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del padiglione dermatologia del Policlinico di Bari per € 7,030 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del padiglione gastroenterologia del Policlinico di Bari per € 3,230 milioni; riqualificazione energetica e messa a norma del padiglione patologia medica del Policlinico di Bari per € 6,175 milioni; riqualificazione ospedale Barletta per € 8,455 milioni; riqualificazione ospedale Castellaneta per € 4,370 milioni; riqualificazione ospedale Cerignola per € 6,840 milioni; riqualificazione ospedale San Severo per € 6,555 milioni; riqualificazione ospedale Gallipoli per € 5,035 milioni; nuovo ospedale del nord Bari per € 92,545 milioni”.