Giovanni XXIII, Amati: “Governo non impugna. Ora la ASL Bari, responsabile del buon esito, vada avanti come un missile, cominciando con istituzione di ambulatorio per Progetto Genoma”

Comunicato stampa del consigliere e assessore regionale Fabiano Amati.

“Anche per il Governo nazionale è cosa buona e giusta lo scorporo dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII dal Policlinico, con la gestione transitoria affidata alla ASL di Bari e al dirigente amministrativo nominato per la gestione ordinaria del presidio, dai quali dipende il buon esito dell’iniziativa. Si vada dunque avanti come missili, restando sordi a ogni tentativo di strumentalizzazione o boicottaggio, nascosti sotto le mentite spoglie delle difficoltà burocratiche o degli assetti di potere sanitario consolidati.
Questo percorso rapido di definizione del personale disponibile al transito richiede maggiore rapidità nell’istituzione di un “ambulatorio Progetto Genoma-Puglia” presso l’ospedale Giovanni XXIII. E tutto ciò per evitare il paradosso che una pratica virtuosissima di diagnosi precoce di 480 malattie possa far emergere i sintomi della malattia per ritardi nella presa in carico. Ed è pure inutile sottolineare che ciò non può essere procrastinato all’atto del completamento delle procedure di scorporo.
Accade infatti che a seguito della tempestiva individuazione delle malattie o delle condizioni di malattia, il tempo della successiva presa in carico risulta eccessivo per mancanza di organizzazione (non c’entrano i medici interessati), per cui capita – in alcuni casi – di depauperare la tempestività acquisita con il Progetto Genoma e di generare mobilità passiva per una pratica (unica al mondo nel servizio pubblico) in grado di ridurla e di produrre – addirittura – mobilità attiva. Insomma, la virtù del procedimento rischia di finire dissipata dal disservizio per mancata organizzazione.
È ovvio che gli effetti giuridici derivanti dalla norma di bilancio non impugnata (art. 6), ossia il “transito” del Giovanni XXIII – a far data dal 1° gennaio 2025 – dal Policlinico alla ASL di Bari, facilita questo percorso, poiché il Laboratorio di Genetica del Di Venere e la Patologia clinica del Giovanni XXIII risultano giuridicamente già incardinate presso la ASL di Bari, per cui, quantomeno sul piano meramente organizzativo, non rileva (né può rilevare nella prospettiva dell’offerta tempestiva di salute) ogni questione attinente al completamento delle procedure burocratico-amministrative di “cessione” (se così si può dire) ex lege del ramo di azienda Giovanni XXIII. Ma su tutto spicca comunque il sentimento di collaborazione che sono certo sarà assicurato dai due DG del Policlinico e della ASL di Bari, senza farsi sopraffare da eventuali suggerimenti per attività sovrassessorie da “sabatoggio”, che pure circolano (è inutile negarlo) attorno alla controversa vicenda dello scorporo del Giovanni XXIII.
E per tutto ciò ho anche formalizzato una richiesta ai DG del Policlinico di Bari e della ASL di Bari, in attesa di una prontissima risposta”.

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Fabiano Amati

Nato a Fasano, in provincia di Brindisi, il 18 ottobre 1969. Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bari, svolge la professione di Avvocato. E’ attualmente Assessore Bilancio, Ragioneria, Finanze, Affari Generali della regione Puglia.