“Riconosceremo a tutti i comuni pugliesi colpiti dall’emergenza neve il rimborso delle spese sostenute per l’acquisizione di beni e servizi esterni nel periodo che va dal primo all’8 febbraio 2012, per un ammontare complessivo di 645.000 euro” Lo ha detto l’Assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, relatore del provvedimento approvato oggi dalla Giunta regionale. “I rimborsi – ha spiegato Amati – riguarderanno le spese sostenute prima dell’8 febbraio 2012, data di emanazione dell’ordinanza di emergenza del Presidente del Consiglio dei Ministri e sulla base di una scala che tiene conto della popolazione residente in ogni comune. Il provvedimento si è reso necessario sia per ristorare le spese sostenute dai comuni e non coperte dall’ordinanza emergenziale, che come è noto intervenne dopo qualche giorno dall’insorgere della criticità, e sia per mitigare il ritardo che i comuni ancora scontano nella liquidazione delle spese sostenute dopo l’emanazione dell’ordinanza del Presidente del Consiglio, che sono a carico del Governo nazionale. Per i comuni che hanno presentato una rendicontazione che va oltre la data indicata – ha concluso l’Assessore – il Servizio regionale di Protezione civile ha eseguito la ripartizione in maniera proporzionale, al fine di accelerare il procedimento e consentire ai comuni di ottenere le risorse entro la fine dell’anno.” In tutto sono circa 70 i comuni più significativamente colpiti tra il Sub Appennino Dauno, il Gargano, l’Alta Murgia e la Murgia tarantina, le aree del tavoliere foggiano e le aree costiere che vanno dal nord barese al brindisino. Le eccezionali precipitazioni nevose determinarono situazioni di emergenza nelle aree urbane, la sospensione della viabilità automobilistica con il blocco dei mezzi e l’esigenza di soccorso e assistenza per i viaggiatori, oltre che, in alcuni casi, l’isolamento per più giorni di masserie e borghi rurali. Le risorse verranno ripartite secondo la seguente gradualità: 100% della spesa sostenuta e rendicontata per il periodo di riferimento dai Comuni con popolazione residente inferiore/uguale a 5.000 abitanti ; 80% della spesa per i comuni con una popolazione che va dai 5.001 ai 15.000 abitanti; 60% dai 150001 ai 25.000 abitanti; 50% per i comuni con oltre 25.001 abitanti.
Autore Fabiano Amati
Nato a Fasano, in provincia di Brindisi, il 18 ottobre 1969. Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bari, svolge la professione di Avvocato. E’ attualmente Consigliere regionale della Puglia e Presidente della Commissione bilancio, finanze e programmazione.