LE ACCUSE DI BOCCIA SONO UN PRETESTO.

Ieri sera Francesco Boccia ha annunciato il suo ritiro dalle primarie, a causa – ha detto – del mancato sostegno della minoranza, dedotto da varie dichiarazioni (compresa la mia).

Alla Gazzetta del Mezzogiorno che mi chiedeva notizie ho risposto:

“””In luogo delle dieci domanda -commenta a caldo l’assessore Fabiano Amati – ne faccio io una a Boccia: perché non dirmi, come recita il proverbio, che non è la banda che ti piace, ma che hai un figlio musicista? E’ un chiaro pretesto quello di Boccia, oggi non ho dichiarato alcunché”””.

Poiché il sostegno o il dissenso non può essere fondato prioritariamente sulle parole oziose dei politicanti (alleanze, strategie, ecc.) ma sugli argomenti di merito (case, strade, servizi, ecc.), preciso che ogni determinazione la assumerò quando ogni candidato mi specificherà il suo punto di vista su tutti gli argomenti, con particolare riferimento al valore pubblico del servizio idrico integrato (non dell’acqua, facciano attenzione tutti i commentatori pret à porter) e ai rigassificatori.

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Fabiano Amati

Nato a Fasano, in provincia di Brindisi, il 18 ottobre 1969. Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bari, svolge la professione di Avvocato. E’ attualmente Assessore Bilancio, Ragioneria, Finanze, Affari Generali della regione Puglia.