“Più passano le ore e più mi convinco che siamo governati da fuori di testa e chi non si adegua alla follia passa per reprobo, come con villania e disprezzo del ridicolo ha fatto Bossi nei confronti di Mantovano e del suo gesto dignitoso”: l’assessore regionale alla Protezione civile Fabiano Amati ha così commentato la notizia che in viaggio verso Manduria ci sarebbero 2.300 immigrati, partiti con due navi da Lampedusa.
“La situazione è grave e mi permetto di mettere in mora i parlamentari pugliesi della maggioranza, cattolici osservanti solo nel di’ di festa, affinché facciano sentire la forte voce di dissenso, uscendo da dietro i cespugli di comodità ove fino ad oggi si sono dissimulati. E’ arrivato il momento di spoliticizzare l’argomento ed affidare a leali funzionari della Stato che lavorano presso la Protezione civile nazionale la guida dell’emergenza, nella consapevolezza che l’esperienza maturata sul campo e’ un grande vantaggio, compresa l’abitualità del rapporto con le regioni sempre fondato sulla linearità amministrativa e a prescindere dai colori politici. E’ necessario dunque cambiare linea, perché nelle materie umanitarie non conta indovinare le previsioni, cosa che puntualmente ci sta accadendo, quanto suggerire soluzioni utili a meglio affrontare i problemi, così come noi stiamo tentando di fare in queste ore, pur inascoltati.
E’ importante far ciò, pena il disordine: tutti sappiano che a decisioni di pancia corrispondono impulsi rivoltosi di città disponibili alla solidarietà non oltre il limite della presa in giro continuativa e senza vergogna.”
Gio, 31 Marzo 2011 @ 18:32