Dichiarazione del Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Il fine lavori si avvicina, utilizzando i quattro mesi oltre la data del 18 dicembre scorso, ma non risultano realizzate le lavorazioni relative alle migliorie offerte in sede di gara. In poche parole, l’impresa Partecipazioni Italia del gruppo Webuild, ossia quella che dovrebbe realizzare il ponte sullo Stretto, ha formalizzato il fine lavori del 18 dicembre scorso, non confermato dalla Direzione lavori, utilizzando i mesi successivi, non coperti dal contratto, per produrre le lavorazioni mancanti. Ma ciò non può sottrarli dall’irrogazione delle penali previste e dalle conseguenze dell’inadempimento sulla realizzazione delle migliorie offerte in sede di gara, magari aggiudicandosi per questo la commessa.
Allo stato il punto è dunque terminare i lavori al più presto, così da ottenere l’immobile realizzato, arredarlo, attrezzarlo e metterlo in funzione. La cosa che ci riguarda più, perché attinente alla salute.
Restano da sottolineare, ancora una volta, i problemi derivanti dal Collegio consultivo tecnico – CCT, per quanto riguarda sia la fase di costituzione sia il merito delle singole decisioni, apertamente contestate – come atti abnormi – dalla Direzione lavori, dal RUP e dai consulenti del RUP. Non si capisce, però, come mai i burocrati aziendali della ASL tentennano e non hanno ancora deciso l’impugnazione di quelle decisioni, fonte probabile – se accettate senza eccezioni – di responsabilità amministrativa da colpa grave. Sul punto ho l’obbligo della chiarezza e della nettezza, perché i soldi che amministriamo derivano dalle tasse dei cittadini.”